Sneaker Gucci: le scarpe più ricercate del momento

Sneaker Gucci: le scarpe più ricercate del momento

Le sneaker Gucci sono state le scarpe più ricercate e amate negli ultimi mesi. In particolar modo sto parlando del modello Ace, le sneaker dalla silhouette più semplice ed essenziale della collezione.
Le sneaker Ace di Gucci, dall’allure vintage, si ispirano infatti ai modelli di scarpe da ginnastica anni ’70, seguendo la propria evoluzione che le vede ogni anno rivisitate in nuove varianti.
Il modello più caratteristico è quello con la tomaia in pelle bianca, tipico nastro Web Gucci laterale e dettaglio in pelle metallizzata rossa e verde sul retro delle due scarpe con impresso il nome del brand.

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Ci sono poi molte varianti per questo modello. Dalle stampe più distintive della Maison Gucci all’utilizzo di tessuti ricchi di colori per la tomaia. Viene proposta anche una versione in nero e una dalla suola a carrarmato. Ma anche gli inserti cambiano ogni volta, così come il logo laterale e l’alternanza dei colori, in base alle stagioni e alle mode del momento.

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Insomma, un tripudio di varianti per lo stesso modello che viene riproposto di anno in anno senza venire mai a noia.

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Le sneaker Gucci sono le scarpe più amate?

La notizia che le sneaker Gucci siano le scarpe più ricercate del momento non mi stupisce affatto. Giusto qualche settimana fa girellavo per il centro di Firenze e, come spesso mi capita, mi sono ritrovata a guardare verso il basso per vedere che scarpe calza la gente. E mi sono trovata circondata da decine di persone – non sto scherzando – uomini, donne e bambini, che indossavano le sneaker di Gucci. Un po’per il prezzo di mercato che hanno queste scarpe, un po’ per la tipologia di persone che ho visto calzarle, la seconda domanda che mi è venuta in mente è stata, ma, oltre che di gran moda, saranno anche comode? La prima domanda che mi è balenata in testa probabilmente sarà anche la tua, perciò la lascio a te.

A presto!

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Le scarpe Camper ecosotenibili

Le scarpe Camper ecosotenibili

Le scarpe Camper ormai le conosciamo tutti, ma quello che forse non tutti sanno è la loro lunga e interessante storia. Mi ricordo che ho scoperto l’esistenza delle scarpe Camper attraverso uno dei modelli di punta del brand, Peu. E ricordo anche di aver pensato a quanto fossero strane e particolari. Era il 2004 e Camper aveva già quasi trent’anni di storia alle spalle. Ma andiamo per gradi.

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Modello Peu

Storia delle mitiche scarpe Camper

Le scarpe Camper nascono nel 1975 a Maiorca, in Spagna, grazie ad un’idea di Lorenzo Fluxà. Tale Lorenzo era nipote del calzolaio che verso la fine del 1800, di ritorno da un viaggio in Inghilterra, introdusse sull’isola le prime macchine da cucire che permettevano di costruire scarpe in maniera meccanizzata.

Nel 1981 apre il primo store monomarca a Barcellona. Negli anni ’90 aprono negozi a Parigi, Milano e New York. Nel 2006 Camper lancia un progetto di collaborazione con diversi partner per creare prodotti unici.

In oltre quarant’anni di attività alcuni modelli di scarpe del brand sono diventati iconici e sono stati ridisegnati e reinventati moltissime volte. Ad esempio Camaleon, in assoluto il primo paio di scarpe Camper, era ispirato alle calzature dei contadini e costruito con materiali di recupero come pelli, tela e pezzi di pneumatici. Ma anche la linea Twins che nel 1988 cambia il concetto di simmetria nelle scarpe, ovvero dove la destra è diversa dalla sinistra.

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Oppure Pelotas, introdotto nel 1995 e caratterizzato da 87 palline sotto la suola per garantire un’ammortizzazione tutta particolare.

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Ma anche Wabi, le pantofole lanciate nel 2000 e ispirate al minimalismo e a principi di ecologia. Queste calzature si contraddistinguevano per il processo di produzione ridotto a soli 4 passaggi, con un notevole risparmio di materiali e di inquinamento.

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E infine il modello Peu – quello che ho conosciuto io -lanciato sul mercato nel 2004 e presentate come le scarpe senza pretese, caratterizzate dall’allacciatura elastica e dalla forma ergonomica. Queste scarpe prendono forma partendo dalle pantofole Wabi delle quali ti ho parlato prima.

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Curiosità sul mondo Camper

Sapevi che ci sono anche due hotel Casa Camper? Uno si trova a Barcellona, città simbolo del brand poichè fu proprio in questa città che aprì il primo negozio monomarca. L’altro si trova invece a Berlino. Entrambi gli hotel rispecchiano lo stile Camper, ovvero uno stile minimal essenziale con un richiamo alle tradizioni del passato, unite a comodità e funzionalità. Che poi sono le stesse caratteristiche che puoi ritrovare in un paio di scarpe Camper. Tutte le scarpe Camper sono un bel mix di sportività ed eleganza. Caratterizzate da linee semplici ma allo stesso tempo particolari. Sul sito è anche possibile personalizzare alcuni modelli. Infatti puoi decidere tu il colore della tomaia, della suola, dei lacci e della fodera interna. Inoltre puoi continuare a personalizzare le tue scarpe inserendo un breve testo del colore che vuoi, sulla linguetta.

Le scarpe Camper Ecoalf ecosostenibili per l’autunno inverno 2019 2020

Quest’anno è stato presentato il modello Pelotas in collaborazione con Ecoalf, un’azienda spagnola nota per trasformare i rifiuti in moda. Ogni giorno, grazie al supporto di alcuni pescatori, i pescherecci solcano le acque dei mari e degli oceani per raccogliere rifiuti che vengono portati in stabilimenti che li trasformano prima in microgranuli e poi in filati di alta qualità molto resistenti. Tutto ciò è possibile grazie a speciali processi che si avvalgono di tecnologie avanzate. Vengono utilizzati tanti tipi di rifiuti come plastica, pneumatici, scarti di tessuti e reti da pesca. Sapevi che per ottenere un metro di questo filato speciale servono circa 70 bottiglie di plastica?! Per ogni paio di scarpe venduto verranno donati 2 Euro alla fondazione Ecoalf.

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Hai mai provato un paio di scarpe Camper?

A presto!

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Scarpe Timberland ecosostenibili:

Scarpe Timberland ecosostenibili:

La linea di scarpe Timberland ecosostenibili fanno parte di un progetto molto più ampio. Il brand è infatti impegnato in una campagna a tutto tondo a favore della sostenibilità ambientale. E lo fa principalmente attraverso il rimboschimento di alcune aree del mondo, la promozione del riciclo delle calzature usate e l’impiego di materiali sostenibili. Tutto ciò per combattere i cambiamenti climatici, rendere migliore l’aria e avere maggior cura del nostro mondo. Questo progetto riguarda non solo le scarpe, ma tutti i prodotti Timberland. Ovviamente io ti parlerò di scarpe.

Le scarpe Timberland sono attente all’ambiente

Quasi tutte le scarpe Timberland sono realizzate utilizzando almeno un componente riciclato, organico o rinnovabile. Tutti i pellami utilizzati provengono da concerie che fanno parte del Leather Working Group (LWG) che ha come obiettivo quello di valutare la conformità dell’industria manifatturiera dei pellami nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza. Tutte le calzature Timberland sono prive di PVC e tutti i materiali idrorepellenti utilizzati non contengono perfluorocarburi (PFC), all’interno dei quali sono presenti leghe molto forti tra carbone e fluoro che non si disintegrano subito nell’ambiente e che possono risultare nocive anche per l’uomo. Inoltre Timberland ha diversi obiettivi per il 2020. Innanzitutto ha intenzione di ridurre ulteriormente la presenza di composti organici volatili (COV) nelle calzature, ovvero composti chimici con caratteristiche di tossicità. Come ridurre ulteriormente il consumo di energia elettrica e utilizzare quella proveniente da fonti rinnovabili. Come trovare un’alternativa ai rifiuti in discarica e coinvolgere maggiormente i dipendenti in opere di volontariato. In tutto ciò Timberland si è impegnata negli ultimi anni per piantare più di dieci milioni di alberi nel mondo e continuerà a farlo per raggiungere la soglia dei cinquanta milioni.

Le scarpe Timberland ecosostenibili: i modelli

Sono sicura che se dico Timberland la prima cosa che ti verrà in mente sarà lo scarponcino classico, del quale ti avevo già parlato. Ma in realtà ormai il brand produce tantissimi modelli di scarpe da donna, sempre dal carattere sportivo. Sneaker, tronchetti, stivali e derby. Sul sito, cliccando su ciascun modello, puoi andare a leggere le caratteristiche di produzione e vedere se sono presenti e quali sono i componenti sostenibili.

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A presto!

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Le scarpe di Under Armour volano nello Spazio

Le scarpe di Under Armour volano nello Spazio

Le scarpe di Under Armour andranno presto nello spazio. E non lo faranno da sole, ma con Virgin Galactic ed il suo equipaggio. Quando sono venuta a conoscenza di questa notizia piuttosto insolita, ho pensato subito di parlarne sul blog. Mi sono venuti in mente gli ormai famigerati Moon Boot, che però prendono solo ispirazione dai veri scarponi utilizzati per l’allunaggio, e la curiosità di conoscere un brand che diventa partner a tutti gli effetti di un progetto così importante. Argomentare di scarpe e Universo non capita certo tutti i giorni ed è cosa inusuale che si possano affrontare due argomenti così diversi in un unico tema. Ma adesso basta sproloquiare, devo presentarti le scarpe di Under Armour ed il suo partner in crime per quest’avventura. Adesso ti spiego tutto.

Chi è Under Armour

Under Armour è un brand americano di abbigliamento e calzature sportive fondato nel 1996 da Kevin Plank, ex giocatore di football. Il brand è diventato famoso per aver creato la prima t-shirt in tessuto tecnico in grado di trasportare il sudore all’esterno della maglia. Da allora ha rivoluzionato il mondo dell’abbigliamento tecnico per sportivi grazie alla creazione di tessuti sempre più performanti e in grado di agevolare le prestazioni degli atleti. È nel 2006 che viene lanciato il primo modello di scarpe Under Armour. Negli anni sono stati apportati continui miglioramenti e anche grazie all’introduzione di nuove tecnologie e innovazioni, Under Armour ha creato il modello in grado di sconfiggere la gravità, per correre veloci come il vento. Ovviamente si tratta di un’esagerazione, ma rende bene l’idea.

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Virgin Galactic e l’ambizione di volare nello spazio

Virgin Galactic è una compagnia aerea fondata dal magnate britannico sir Richard Branson e facente parte del grande Gruppo Virgin Ltd. Quest’azienda futuristica e visionaria ha come ambizione quella di rendere commerciali e alla portata di tutti i voli nello spazio. Il prossimo progetto è di poter raggiungere i cento chilometri di quota con un’aeronave per offrire sei minuti di assenza di peso.

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Quali sono le scarpe spaziali di Under Armour

Tutta questa prolungata prefazione solo per mostrarti finalmente le scarpe che andranno presto nello spazio – anche le tute spaziali sono di Under Armour -.

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Perdonami, ma parlando di un tema così affascinante, misterioso e scientifico come l’Universo, associato alla mia passione per le scarpe, mi sono un po’ persa.
Comunque, io le trovo adatte anche sulla Terra, magari per quando il clima sarà più fresco.

A presto!

-S-

Le sneaker Squalo di Versace

Le sneaker Squalo di Versace

Le sneaker Squalo di Versace quest’autunno saranno disponibili anche in versione femminile. Infatti erano già state presentate durante la sfilata della collezione maschile autunno/inverno 2019, ma quest’anno Versace ha deciso di lanciare anche la linea da donna.

Perché le sneaker Versace si chiamano Squalo

Il nome è inflazionato per delle scarpe da ginnastica – mi sono subito venute in mente le Nike Squalo, te le ricordi? – ma la silhouette è completamente diversa. Le sneaker Squalo di Versace sono il giusto compromesso tra le ormai famigerate Chunky Sneaker e delle vere e proprie scarpe da ginnastica dall’aria più tecnica. Anche se, viste dal vivo, sono molto più bombate rispetto alle foto. Ed è nella suola che il nome di queste scarpe assume un senso. Infatti la parte in gomma bianca presenta degli inserti di colore diverso, anch’essi in gomma, che, secondo la maison, evocano la forma delle mascelle dello squalo. A me invece ricordano le pinne di uno squalo che affiorano dall’acqua – come tutti i film sugli squali ci hanno insegnato -. Cuciture a vista e inserti in pelle rifiniscono la tomaia in tessuto in poliestere effetto rete. Il nome del brand è impresso sulla linguetta, ben in vista e sulla parte posteriore. Sotto la suola è visibile in parte il logo rappresentato dalla testa di Medusa.

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La numerazione va dal 35 al 41 e per alcuni colori sono disponibili anche le mezze taglie. Se hai il piede più grande – circostanza che inizia ad essere frequente tra noi donne – nessun problema perché, essendo presenti anche nella collezione da uomo, potrai passare alla versione maschile, che comunque presenta colori diversi.

Colori delle sneaker da donna

I colori disponibili per questo modello di scarpe sono sei, di cui due sono impreziositi da una catena dorata che gira attorno alla parte posteriore della scarpa. Tutte le versioni sono un tripudio di colori e faccio prima a mostrartele che a descrivertele. Ovviamente non poteva mancare la classica fantasia Versace, quella in stampa Barocco color oro, in versione con e senza catena. Il prezzo si aggira tra i 695 e 1290 Euro per i modelli più accessoriati.

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Sneaker-Squalo-di-Versace-con-catena-dorata
Dovessi un giorno pensare di acquistarle, punterei il dito verso quelle bianche con inserti fuxia e blu. Ma chiedo a te, ti piacciono? Quale colore acquisteresti?

A presto!

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Le solette giuste per scarpe per il mal di piedi quotidiano

Le solette giuste per scarpe per il mal di piedi quotidiano

Oggi ti voglio raccontare di come ho finalmente trovato pace per i miei piedi con le solette giuste per scarpe. Non è certo un segreto che la mia debolezza e il mio punto di forza risiedano nello stesso sistema. Il mio odi et amo per eccellenza, un bug del mio hardware, un errore di progettazione ingiustificabile, una falla nel sistema: il mal di piedi! Amo infinitamente le scarpe, ma soffro terribilmente il mal di piedi in quasi ognuna di esse. Per questo in ogni mia recensione sono estremamente pignola quando si tratta di affrontare il tema comodità. Ed è anche per questo che quando mi accingo a testare delle scarpe non mi limito a farci qualche passo, ma va a finire che ne consumo le suole dai chilometri. Un test può essere considerato tale per me solo dopo aver indossato un paio di scarpe per un giorno intero e averci camminato per almeno diecimila passi, che tra l’altro sono consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per mantenersi in salute.
Ma, a parte questo slancio da salutista, volevo davvero raccontarti delle miracolose solette che ho scoperto e di come hanno cambiato il mio concetto di comodità.

Le solette per scarpe in gel

Dopo aver provato vari tipi di solette, dalle più classiche in schiuma di lattice a quelle in cuoio, ho voluto provare le tanto decantate solette in gel. E devo ammettere di averlo fatto con un certo scetticismo (sciocchissima me!). In effetti non si è trattato di una scelta ponderata, ma bensì casuale. Il fatto è che, dopo aver provato diversi tipi di solette avevo un po’ perso la speranza di trovarne un paio davvero comode ad un prezzo accessibile. Infatti non volevo spendere una piccola fortuna. Saprai meglio di me che in commercio ci sono solette da tutti i prezzi: da quelle veramente economiche a quelle da qualche decina di Euro. Insomma ho voluto scegliere di spendere una cifra modica e mi sono orientata sul brand Decathlon.

Le solette Decathlon Aptonia Walk 500 Full Gel

Solette-per-scarpe
Queste solette in gel sono consigliate proprio per la camminata e, senza scendere in dettagli troppo tecnici, posso dirti che le ho trovate indicate non solo per affrontare almeno i famigerati diecimila passi quotidiani, ma anche per le lunghe sedute di immobilità totale all’impiedi. Come ad esempio aspettare per ore un’amica in ritardo. Ma, abbandonando il tono polemico, posso confermarti senza ombra di dubbio che le solette Decathlon hanno per me rappresentato la svolta.

Come indossare le solette in gel

Ovviamente conviene acquistare le solette del numero giusto. Decathlon afferma che per adattarle alla perfezione al proprio piede occorre tagliarle prendendo come esempio la sagoma delle solette originali delle scarpe in cui andremo ad inserirle. Io non l’ho fatto e sinceramente non te lo consiglio perché rischieresti di rovinarle. Ricorda che è sempre bene indossarle togliendo prima le solette originali delle scarpe in cui andrai ad utilizzarle. Le ho testate personalmente nelle scarpe da ginnastica e nei miei stivaletti Felmini che non hanno una propria soletta e posso dirti che sono davvero comode.
Dopo averne provate un paio ho deciso di acquistarne un secondo per poterle intercambiare tra le varie scarpe che utilizzo più spesso. So che non è la cosa più funzionale del mondo in quanto ogni scarpa ha la propria forma, ma mi rifiuto di acquistare così tante solette. Per quanto riguarda la manutenzione, basterà lavarle a mano e lasciarle asciugare sdraiate. Ti sconsiglio di lavarle in lavatrice. Detto ciò, non ti resta che testarle tu stessa.

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Hai mai provato delle solette in gel?

A presto!

-S-

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