Dic 8, 2020 | guida, Home, rimedi
Perché togliersi le scarpe per stare in casa è considerata una buona abitudine? Be, le ragioni sono davvero molte. Alcune sono serie e hanno a che fare con la nostra salute. Mentre altre ti sembreranno un po’ banali, ma non scontate e meritano comunque una riflessione. Per quanto mi riguarda, togliersi le scarpe in casa, è una questione alla quale mi sono approcciata da poco. E, a dire il vero, sto iniziando a farmene una ragione e riflettere sui vari motivi per cui dovremmo prendere la faccenda sul serio e iniziare a farlo davvero.
Cambiare punto di vista
Negli ultimi anni mi è capitato di frequentare case di amici o parenti che imponevano agli ospiti che varcavano la soglia di casa di togliersi le scarpe e fare un ingresso trionfale scalzi. Sinceramente non mi sono mai sentita troppo a mio agio senza scarpe in casa di altri. Voglio dire, hai mai visto qualcuna sfilare sul Red Carpet scalza, a parte Julia Roberts sul Red Carpet di Cannes nel 2016?! Ma aveva indosso comunque un favoloso abito da sera. Io che spesso se tolgo i tacchi ho l’orlo dei pantaloni studiato apposta per quelle scarpe, mi sono ritrovata a strusciare per terra parte del mio outfit. E non è stato affatto divertente. Qualche volta mi sono innervosita perché attribuivo questa imposizione del senza-scarpe ad una loro mania per il pulito. E francamente l’idea di sentirmi obbligata a togliere le scarpe, io che delle scarpe ne ho fatto un lavoro, non mi piaceva proprio per niente. Ma con un po’ di tempo e con tutta l’empatia di cui sono capace, ho provato a vedere le cose da un altro punto di vista. E voglio condividerlo con te. Ma tranquilla, se anche tu come me non sei proprio convinta di questa scelta di vita, alla fine dell’articolo ti propongo una valida alternativa per aggirare il problema.
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Perché togliersi le scarpe per stare in casa: 5 buoni motivi per farlo
Come ti dicevo, alcuni motivi sembreranno piuttosto banali, mentre altri sono decisamente più seri. Non me la sento proprio di decidere per te quali sono gli uni e quali gli altri. La questione è relativa per ognuno di noi perciò sarai tu stessa a dare priorità a ciascuno di loro.
1. “Costringerti” ad avere la casa sempre pulita
Non vorrei mai passare da quella che detiene il record della casa più sporca del mondo. Anche perché credo di non detenerlo affatto. Però, per fortuna, la vita è fatta di molte cose. Le necessità sono sempre tante e spesso ci ritroviamo a dover sopperire a tutto velocemente e in corsa. Passare lo straccio tutti i giorni, magari più volte al giorno, richiede tempo e fatica. E nel frattempo c’è da spolverare, cucinare, lavorare, fare la spesa, stirare, lavare, eccetera. Non necessariamente in quest’ordine di priorità, ma comunque son cose che vanno fatte. Ecco perché ho da poco acquistato un elettrodomestico in grado di aspirare e lavare il pavimento contemporaneamente: il lavapavimenti. Non è fantastico?! Dopo mille ricerche e infinite ore di recensioni e video tutorial, ho trovato un nuovo alleato, il Bissel Crosswave, che mi fa risparmiare un sacco di tempo e mi aiuta a mantenere il pavimento sempre splendente.
2. Creare una situazione di relax
Anziché vedere la cosa come una sorta di castigo, ho provato a riformulare il retropensiero che si cela dietro al fatto di dovermi togliere le scarpe per stare in casa e di proporlo anche ai miei ospiti. E’ un qualcosa che potremmo fare per il bene di tutti. Ovvero creare un ambiente di relax assoluto e di accoglimento. In fondo poter mettere gli invitati a proprio agio è certamente sinonimo di ospitalità totale. Credo che se inizierai a pensare al relax tuo e di tutte le persone che frequenteranno la tua casa, il doversi togliere le scarpe peserà meno a tutti.
3. Mantiene i pavimenti puliti
Sicuramente camminare scalzi per casa aiuterà a mantenere il pavimento molto più pulito. Sotto la suola delle scarpe c’è tutto lo sporco che calpestiamo fuori e che inevitabilmente ci portiamo dentro casa non appena varchiamo la soglia. Togliendo le scarpe all’ingresso gli impediremo di entrare.
4. Camminare scalzi fa bene
Questo è ciò che molti esperti suggeriscono. Camminare a piedi nudi aiuta a riattivare correttamente la circolazione sanguigna poiché non costringiamo il piede a rimanere stretto dentro alle scarpe per ore e ore. Inoltre, in molti casi, favorisce la mobilità in totale libertà degli arti inferiori. Perciò pare che i benefici derivanti dal camminare a piedi nudi siano davvero molti.
5. Buoni rapporti con il vicinato
Chiaramente non indossare le scarpe per stare in casa aiuterà a limitare il rumore dei tacchi o della gomma che struscia sul pavimento. A chi vive in appartamento con dei vicini di casa ai piani inferiori o ai lati, sicuramente sarà capitato almeno una volta di aver sentito il rumore delle scarpe dei vicini. Certamente non è una cosa piacevole e se è vera la filosofia del non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te, dovremmo imparare tutti a rispettare certe regole di buon vicinato.
Alternativa ai piedi nudi?
Se proprio non ti piace l’idea di aggirarti scalza per casa, non preoccuparti, ho la soluzione giusta per te -e per me-. Perché dopo tutte queste buone scuse che sono riuscita a mettere insieme per convincerti che togliersi le scarpe per stare in casa sia cosa buona e giusta, ci vorrà del tempo per fare completamente mia questa nuova buona abitudine. Ecco perché ho pensato ad una soluzione alternativa che non preveda per gli ospiti di camminare con i calzini antiscivolo. Mi piacciono tantissimo, ma non credo nei pavimenti così lindi e brillanti. E l’idea di dover lavare montagne di calzini sporchi ogni giorno proprio non mi aggrada. Allora ho pensato a delle ciabatte in feltro da mettere all’ingresso a disposizione per gli ospiti. E magari anche un simpatico cartello per avvisarli che per rendere ancora più piacevole la loro visita è preferibile indossare delle comode pantofoline.
Hai già iniziato a far togliere le scarpe ai tuoi ospiti o, come me, hai già deciso, ma devi ancora cominciare?
A presto!
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Nov 26, 2020 | cultura, guida, Home, rimedi, tacchi
In questo articolo ti parlerò di alluce valgo e rimedi per alleviare il dolore. Dopo aver visto nel dettaglio cos’è l’alluce valgo e quali sono i sintomi, scopriremo insieme quali sono i rimedi più efficaci.
Pur trattandosi di una patologia degenerativa non curabile, se non attraverso l’intervento chirurgico, ci sono dei rimedi che possono essere utili per alleviare il dolore nell’immediato e limitare il progredire della patologia. Tieni però sempre a mente che, per quanto possano dare sollievo, non rappresentano mai la cura definitiva.
Quando parliamo di salute è di fondamentale importanza accorgersi in tempo quando qualcosa non va. Dal momento che l’alluce valgo secondario può essere acquisito nel corso della vita a causa di fattori di predisposizione, come familiarità, lassità legamentosa o artrite reumatoide -ma questi sono solo alcuni esempi-, è sempre bene giocare d’anticipo e prendere precauzioni prima ancora che il quadro clinico si aggravi. Per questo motivo, prima di azzardare autodiagnosi senza averne le competenze, è importante rivolgersi ad un medico che sarà in grado di indirizzarti al meglio, anche attraverso un’analisi posturale plantare.
Analisi posturale plantare
L’analisi della postura plantare è il punto di partenza di ogni terapia correttiva che verrà poi messa in atto. Moltissime patologie del piede insorgono a causa di un appoggio sbagliato del piede durante l’atto della camminata. Dorsay utilizza uno strumento molto sofisticato, ovvero un podoscopio di ultima generazione, in grado di misurare la postura plantare attraverso l’elaborazione di un modello 3D per poter così identificare il problema e correggere l’errata postura. E la correzione posturale, ancor prima dell’intervento chirurgico, è la chiave di volta in grado di evitare l’insorgere nuovamente della patologia. In pratica correggere l’alluce valgo senza modificare la postura scorretta del piede aumenta di gran lunga la probabilità di recidive.
Alla luce di ciò, ecco qua i principali rimedi per alleviare -ma non curare- il dolore provocato dall’alluce valgo.
Alluce valgo e rimedi per alleviare il dolore
Plantari
È importante controllare l’appoggio plantare e di conseguenza tutta la postura in modo da poter eventualmente intervenire con dei plantari specifici. Certi controlli andrebbero fatti fin dall’infanzia nel caso di posture scorrette. Ma anche da adulti se cominciano ad insorgere sintomi fastidiosi. I plantari possono correggere la postura errata, tuttavia rappresentano un rimedio temporaneo e non risolutivo. Peraltro possono essere indossati solo con alcuni modelli di scarpe.
Tutori e cuscinetti
Esistono in commercio anche dei dispositivi, ovvero i tutori, in grado di ridurre il dolore causato dall’alluce valgo. Si possono utilizzare durante la notte, quando i piedi sono a riposo, per mantenere le articolazioni allineate nella corretta posizione. Anche i cuscinetti hanno la stessa funzione e possono essere utilizzati anche durante la deambulazione. Entrambi questi presidi alleviano il dolore, ma non risolvono la patologia. Perciò, una volta tolti, il dolore si ripresenta.
Massaggi o impacchi freddi
Puoi farti eseguire dei massaggi per alleviare il dolore provocato dall’alluce valgo. È consigliabile utilizzare degli oli essenziali e compiere movimenti circolari al di sotto dell’articolazione interessata. Oppure puoi eseguire un massaggio in autonomia con un oggetto tondeggiante, ad esempio una pallina da tennis, da far roteare tra la pianta del piede e una superficie dura. Quando il dolore è molto forte, oltre ai massaggi puoi fare degli impacchi con il ghiaccio.
Esercizi e camminare a piedi nudi
Eseguire degli esercizi fisioterapici aiuta a migliorare la mobilità e le prestazioni delle articolazioni. Mantenere le dita dei piedi allenate ne potenzia la muscolatura e migliora la flessibilità delle articolazioni. Un esercizio utile è quello di utilizzare le dita dei piedi per recuperare dei piccoli oggetti leggeri. Oppure semplicemente fletterle ed estenderle o fare stretching. Anche camminare a piedi nudi è molto utile per fortificarne i muscoli.
Calzature
Da sempre ho sentito dire che l’alluce valgo è strettamente legato all’utilizzo delle scarpe con il tacco. Ma in verità non è così. Infatti le scarpe sbagliate possono eventualmente peggiorare l’appoggio plantare e creare problemi posturali, ma non rappresentano la causa principale dell’alluce valgo.
Non esistono delle vere e proprie calzature specifiche, ma possiamo tener conto di alcuni accorgimenti quando dobbiamo scegliere le scarpe. Ad esempio non indossare i tacchi e scegliere delle scarpe a pianta larga.
Farmaci
Farmaci analgesici e antinfiammatori alleviano il dolore provocato dall’alluce valgo. Ma è fondamentale parlarne sempre con un medico prima di assumere qualunque medicinale.
Sicuramente è sempre meglio evitare tutte quelle situazioni di particolare stress per il piede affetto da alluce valgo, come ad esempio stare in piedi o camminare per molte ore consecutive.
Certamente tutti questi rimedi ti aiuteranno ad alleviare i sintomi fastidiosi che l’alluce valgo porta con sè, senza provocare ulteriore danni. Ma nessuno di questi riuscirà a curare la patologia. Quando la situazione si aggrava l’unica soluzione è intervenire chirurgicamente. Ma di questo ne parlerò nel prossimo articolo. Quindi resta connessa per conoscere tutto ciò che c’è da sapere sulla chirurgia dell’alluce valgo. Se hai domande o semplicemente vuoi raccontarmi la tua esperienza, sono a tua completa disposizione. Se preferisci contattare direttamente Dorsay, la clinica ortopedica specializzata nell’operare le principali patologie del piede, puoi chiamare il numero verde 800 200 868.
A presto!
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Ott 15, 2020 | collaborazione, cultura, guida, Home, rimedi
Oggi ti racconto nei dettagli quali sono i sintomi dell’alluce valgo. Il mese scorso ti ho raccontato cosa si intende per alluce valgo, mentre in questo secondo articolo di approfondimento vedremo insieme come accorgerci dell’insorgenza di questa patologia del piede. Tutto ciò è possibile grazie alla collaborazione con Dorsay, la clinica specializzata nell’operare le principali patologie del piede, volta a far conoscere tutto ciò che c’è da sapere sull’alluce valgo e sulle nuove metodologie con le quali è possibile finalmente giungere ad una soluzione definitiva. Perciò, se hai dubbi o domande, questo è il momento giusto per farle. Sarò lieta di risponderti grazie al supporto dei migliori esperti sul campo.
Come insorge l’alluce valgo
Dato che si tratta di una deformazione del piede costituita da una progressiva deviazione dell’alluce verso le altre dita, ci aspetteremmo che possa sempre essere presente gonfiore e conseguente dolore. Per fortuna ogni corpo è diverso dall’altro e ogni caso può avere sintomi diversi a fronte della stessa manifestazione clinica. Perciò, dopo aver cercato informazioni su internet, per approfondire al meglio l’argomento, ho intervistato negli ultimi mesi alcune persone che soffrono di alluce valgo. Forse ti stupirà sapere che le testimonianze sono state tutte diverse, un po’ come quando si leggono le recensioni relative ad alcuni prodotti di utilizzo.
Asintomatico o doloroso?
In alcuni casi il decorso di questa patologia è stato talmente lento che al momento in cui ho chiesto loro di parlarmi di questo problema del piede, mi hanno riferito di non aver avuto mai sintomi e fastidi dell’alluce valgo. Sembrerà una cosa impossibile, ma, come per ogni altra valutazione, è sempre bene approfondire i perché. Io l’ho fatto -perchè sono un’indagatrice congenita- e parlando e chiedendo ho scoperto che in tutti questi casi la patologia era stata sottovalutata. I dolori e il gonfiore erano attribuiti ad altri fattori, come l’aver affaticato troppo il piede. E i sintomi venivano “alleviati” dall’utilizzo di scarpe con pianta più larga, numerazioni più grandi del proprio e rinuncia di alcune tipologie di scarpe.
Nella maggior parte dei casi invece mi è stata descritta una situazione di disagio prolungata nel tempo. Fin da subito hanno iniziato a manifestare i primi fastidi dopo l’utilizzo di determinati modelli di scarpe, solitamente quelle a pianta un po’ più stretta, come i tacchi. Oppure alcune sneaker leggermente più sfilate sulla punta. Il dolore si presentava all’altezza dell’articolazione, proprio dove poi insorgere la cosiddetta “cipolla” o “patata”. I sintomi e fastidi dell’alluce valgo erano rappresentati da sensazione di caldo con rossore della zona interessata e qualche volta da presenza di gonfiore anche tutto intorno. Alcune volte il dolore interessava anche le dita vicine. Il tutto associato ad una limitazione del movimento dell’articolazione.
Sintomi e fastidi dell’alluce valgo in breve
Quindi è possibile che nella fase iniziale della patologia non si avvertano sintomi importanti, ma possano insorgere successivamente con il peggioramento progressivo del disturbo del piede. Specialmente indossando scarpe strette o con il tacco. Ecco perché, come ti avevo già spiegato, spesso i tacchi vengono ingiustamente colpevolizzati.
Se non viene valutato in tempo, a lungo andare può portare a delle vere e proprie deformazioni del piede con conseguente difficoltà a camminare.
Cosa fare se si hanno dubbi
L’alluce valgo è una patologia da non sottovalutare. infatti, una volta che il decorso è iniziato, non è possibile fermarlo, ma solo curarlo. Per questo, al benché minimo dubbio, è sempre bene prenotare una visita di controllo da uno specialista, ovvero il Chirurgo del Piede. La figura che meglio di tutte sarà in grado di valutare la situazione in maniera olistica, cioè tenendo conto di tutto il contesto attraverso un’analisi accurata e consigliarti al meglio sul daffarsi.
Ora mi raccomando, non attribuire ogni piccolo doloretto fisiologico dei tuoi cari piedi ad un eventuale alluce valgo. Qualche volta avere dei fastidi può anche essere normale. A me capita con alcune scarpe, ma poi mi basta non indossarle ripetutamente ogni giorno e come per magia tutto si risolve nel giro di una notte. Allo stesso tempo non sottovalutare potenziali situazioni dannose e cerca di prestare attenzione alle sensazioni che il tuo corpo manifesta.
Nella prossima puntata parleremo ancora di alluce valgo e se hai domande o semplicemente vuoi raccontarmi la tua esperienza, sono a tua completa disposizione. Oppure puoi contattare direttamente Dorsay, la clinica ortopedica specializzata nell’operare le principali patologie del piede, chiamando il numero verde 800 200 868.
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Set 17, 2020 | collaborazione, cultura, rimedi, tacchi
Quante volte avrai sentito parlare di alluce valgo! Io moltissime e sempre con un certo timore.
Così ho deciso di approfondire l’argomento dedicando a questa patologia un articolo focus al mese per i prossimi mesi. Tutto ciò è stato possibile anche grazie al sostegno di Dorsay, la clinica specializzata nell’operare le principali patologie del piede, con la quale è nata una collaborazione volta a far conoscere tutte le nuove metodologie con le quali è possibile finalmente giungere ad una soluzione. Quindi, se hai dubbi o domande al riguardo, questo è il momento per chiedere tutto ciò che avresti sempre voluto sapere.
Ma partiamo dall’inizio, ovvero con la spiegazione di questa patologia della quale troppe volte abbiamo sentito parlare, anche in maniera errata.
Alluce valgo: cos’è, come viene e perché
L’alluce valgo è una delle patologie del piede più diffuse. Si tratta sostanzialmente di una deformazione del piede costituita da una progressiva deviazione dell’alluce verso le altre dita. La testa del primo metatarso del primo dito piano piano si allontana dalle altre dando luogo alla formazione della caratteristica “cipolla” o “patata”, ovvero la sporgenza alla base dell’alluce. Solitamente questa protuberanza è associata ad un’infiammazione della borsa sierosa, ovvero una piccola sacca che si trova proprio in prossimità dell’alluce, contenente il liquido sinoviale la cui funzione è quella di ridurre l’attrito durante lo sfregamento dei tessuti. Questa inclinazione progressiva dell’alluce determina nel tempo una reazione a catena che porta ad una deviazione verso l’esterno anche delle altre dita del piede.
In molti casi questo può causare dolore da lieve ad intenso, oltre ad un inestetismo che può portare a non indossare più le scarpe aperte.
Alluce valgo e miti da sfatare
Immagino che anche tu troppo spesso abbia sentito dire che questa patologia insorga principalmente a causa di scarpe troppo strette o scomode. Ricordo ancora la signora anziana vicina di casa di quando ero bambina che mi vedeva girare per casa con le scarpe col tacco di mia madre e preannunciava la sciagura dell’alluce valgo di li a pochi anni. Ma è passato qualche decennio e di alluce valgo nemmeno l’ombra. Anche se non nego che un po’ di trauma ci sia stato perché ogni volta che avverto un piccolo dolorino proprio in quel punto, la prima cosa a cui penso è alla profezia della vicina di casa.
Perché viene?
Togliamoci dalla testa che l’alluce valgo sia provocato dall’utilizzo dei nostri amati tacchi. È quello che mi ripeto da anni come un mantra ed anche ciò che la medicina ci insegna.
L’alluce valgo può insorgere per diversi motivi:
- Congeniti: in questo caso si parla di alluce valgo primitivo o idiopatico. Deriva da patologie congenite e può essere presente fin dalla nascita a causa di un metatarso varo, situazione nella quale il piede è deviato verso l’interno e il basso;
- Di familiarità: ovvero ereditato da un parente che presenta questa patologia. In questo caso parliamo di alluce valgo secondario e può insorgere durante il corso della vita;
- Fattori predisponenti: oltre alla familiarità possono esserci delle cause acquisite come ad esempio l’artrite reumatoide o una lassità legamentosa, congenita o autoimmune, di alcune strutture che interessano il piede e la caviglia. Queste patologie possono dar luogo ad alterazioni dell’appoggio plantare con conseguenti deficit posturali. In questi casi il piede cercherà di compensare gli squilibri con l’allargamento dell’avampiede e la conseguente formazione dell’alluce valgo.
Alla luce di tutto ciò diventa molto più chiaro che non sono i tacchi a provocare questa patologia. Va da se che in alcuni casi possono peggiorare l’appoggio plantare e di conseguenza la postura, ma non sono loro la causa principale dell’alluce valgo. Questo spiega anche il perché, pur essendo un problema principalmente femminile, gli uomini non ne siano comunque esenti.
Adesso che ti ho svelato tutte queste cose sull’alluce valgo, puoi correre a calzare le tue meravigliose scarpe con il tacco. Almeno fino alla prossima puntata, in cui ti racconterò altri dettagli che ti saranno utili. Resta connessa!
Nel frattempo se hai bisogno di chiarire qualsiasi dubbio o curiosità puoi contattare direttamente la Clinica Dorsay cliccando qui o chiamando il numero verde 800 200 868.
A presto !
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Apr 24, 2020 | guida, Home, rimedi
Una domanda che mi avete fatto in molte durante questo periodo di quarantena è proprio come riabituarsi alle scarpe di nuovo. Ed è plausibile porsi questo interrogativo dal momento che in molte e molti stiamo passando la maggior parte del tempo a casa. Tolta qualche eccezione per le commissioni, per le necessità più indispensabili o per chi ha continuato ad andare a lavorare, alzi la mano chi ha avuto l’ardire di calzare le scarpe per tutto il giorno pur stando a casa. Quindi mi sa tanto che dovremo riabituarci a tenere i nostri piedi chiusi nelle scarpe per una giornata intera, come facevamo fino a qualche settimana fa.
La fortuna vuole che ci stiamo sempre più avvicinando alla stagione estiva. Il caldo sta già iniziando a farsi sentire grazie alle temperature che giorno dopo giorno diventano sempre più gradevoli. E questo è un grande punto a nostro favore perché probabilmente, quando potremo uscire nuovamente, potremo indossare scarpe più scollate e aperte che favoriranno il ritorno all’abitudine.
Step da seguire per riabituarsi alle scarpe di nuovo
Pedicure
Innanzitutto mi sento di consigliarti una rigenerante pedicure. Dato che sarà difficile tornare dall’estetista ancora per un po’, segui i consigli per dei piedi perfetti dove troverai la ricetta per uno scrub fai da te. Oltre a riattivare la circolazione con un bel massaggio, ti ritroverai i piedi lisci e super morbidi.
Idratazione
Idrata i piedi applicando quotidianamente una crema per i piedi. Se non ce l’hai andrà benissimo anche una crema per le mani. Se ti piace camminare scalza, il mio consiglio è di applicarla la sera, prima di andare a letto, per evitare pericolosi scivoloni. Ma la crema sui piedi è un’ottima alleata anche quando si vogliono calzare scarpe senza calzini. Farà in modo che l’attrito tra la scarpa e il piede si riduca e diminuirà il rischio vesciche.
Scegli le scarpe più comode che hai
E’ giunto il momento delle domanda più difficile, quali sono le scarpe più comode della tua scarpiera? Saranno le tue alleate perfette per riabituare i tuoi piedi a stare costretti tutto il giorno. Ancora meglio se non presentano cuciture interne.
Meglio se non sono completamente chiuse
Infatti in questi casi è sempre meglio scegliere delle scarpe semi aperte. Un po’ come quando ritorniamo a lavoro dopo le ferie e i nostri piedi sono abituati a giorni e giorni di libertà in ciabatte e sandali aperti. Non in tutti i luoghi di lavoro è possibile presentarsi con i piedi semi nudi, per motivi di sicurezza o di decenza. Ma sono sicura che troverai almeno un modello di scarpe adatto alle tue esigenze. Le ballerine, se riesci a starci comoda, oppure un paio di mocassini morbidi potrebbero essere adeguati alla necessità.
Scarpe di ricambio
Sono una sostenitrice decisa delle scarpe di ricambio da portarsi dietro. Mi rendo conto che non è un opzione sempre attuabile. Qualche volta ho la borsa talmente piccola da non sapere dove collocare le mie scarpe di ricambio. In quel caso decido di calzare delle scarpe già abbastanza comode per dover evitare fastidiosi e inutili mal di piedi. In ogni caso, se ti è possibile, porta con te un altro paio di scarpe e tieni a mente i 4 motivi per cui non dovremmo indossare sempre le stesse scarpe.
Alterna diversi modelli di scarpe ogni giorno
Sempre facendo riferimento ai 4 motivi per non indossare sempre le stesse scarpe, cerca di scegliere giorno per giorno calzature diverse, almeno all’inizio. Così i tuoi piedi si riabitueranno gradualmente al tran tran quotidiano.
Solette e altri trucchetti
Utilizza solette o altri dispositivi in grado di rendere più comoda la calzata. Ti avevo parlato delle mie solette preferite e di altri trucchi per trasformare delle scarpe da scomode a confortevoli in un attimo. Anche se in questo caso è il piede che dovrà riabituarsi alle scarpe di nuovo e non viceversa, l’utilizzo di certi strumenti potrà farti comodo.
Evita materiali sintetici e scarpe nuove
Se le tue scarpe più comode fossero anche in pelle allora avresti davanti il binomio perfetto. La pelle è un materiale naturale e traspirante. Inoltre tende ad adattarsi meglio al movimento e alla forma dei tuoi piedi. Se ti è possibile evita materiali sintetici come plastica, pvc e finta pelle. Si tratta di materiali poco confortevoli e che non lasciano traspirare bene la sudorazione naturale dei piedi. Evita anche scarpe nuove in quanto non sai ancora se e quanto saranno comode. I nostri piedi meritano clemenza e comprensione.
Un’ultima cosa
Se prima della fine di questa quarantena forzata hai voglia di riabituarti alle scarpe di nuovo, puoi unire l’utile al dilettevole e divertirti a seguire i miei consigli per imparare a camminare sui tacchi. Imparerai nell’arco di qualche giorno a padroneggiare i temibili tacchi ed eviterai inutili mal di piedi quando sarà finito il tempo delle ciabatte all day long. Nel frattempo io ho già deciso che i miei piedi rimarranno nel comfort assoluto fino all’ultimo. E tu?
A presto!
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Mar 18, 2020 | guida, Home, Organizzare le scarpe, rimedi
Quale migliore occasione per mettere in ordine la scarpiera. In questi giorni di quarantena semi forzata ho fatto pulizie straordinarie in tutta casa e ho lasciato per ultime quelle dell’armadio e della scarpiera. Che sono anche gli spazi che maggiormente preferisco ostentare, ma che poi non mostro quasi mai perché sono spesso disordinati. Un bel controsenso, non credi?! Ma oggi mi sono finalmente dedicata a questi due spazi e sono pronta a darti qualche dritta per mettere in ordine anche la tua di scarpiera.
E se la scarpiera non ce l’hai?
Per anni non ho avuto una scarpiera. E mi sono arrangiata a collocare le mie amate scarpe nei posti più assurdi che riuscivo a trovare nella mia camera, come sotto al letto o su mensole. Adesso che vivo da sola mi sono presa la rivincita per il torto subito per troppi anni e ho costruito una scarpiera vera. E non parlo del classico armadietto porta scarpe che si appoggia al muro. Ma di un mobile grande e in grado di ospitare al suo interno decine di paia di scarpe. Quando ho cambiato casa il fattore scarpiera era una prerogativa a cui non volevo rinunciare. Però ci sono tanti spazi in casa che probabilmente non hai mai preso in considerazione e se anche tu sei nella mia stessa situazione di qualche mese fa, ti consiglio di leggere il mio articolo su come organizzare le scarpe in poco spazio. Troverai un’idea facilmente realizzabile per creare una scarpiera fai da te.
Come mettere in ordine la scarpiera
Dopo aver svuotato tutta la scarpiera, comincia con il pulire perbene tutti i ripiani. Ti consiglio di effettuare la prima passata con della carta del rotolo da cucina inumidita, giusto per togliere il grosso dello sporco. Poi utilizza una spugna di quelle per pulire la cucina, bagnata in una soluzione di acqua e spray sgrassatore. Dopo aver sciacquato la spugna con sola acqua, ripassala diverse volte, fino a quando non avrai portato via tutto lo sgrassatore. Poi asciuga con della carta. A questo punto inizia la fase del riordino. A tal proposito, tempo fa ti avevo parlato di come organizzare l’armadio delle scarpe per il cambio di stagione. Si tratta di indicazioni sempre valide e che ti consiglio di seguire per controllare periodicamente lo stato delle tue scarpe ed avere sempre a portata di mano i modelli che indossi più spesso. In più ho recentemente scoperto una vera rivoluzione per la pulizia profonda delle nostre scarpe. Si tratta della sanificazione con ozono che permette di eliminare batteri, cattivi odori e muffa. Ti parlerò più approfonditamente di questo sistema di igienizzazione in un articolo dedicato. Non appena finirà la quarantena e potrò tornare dal calzolaio che ha effettuato questo trattamento sulle mie scarpe che non ho ancora ripreso.
Per pulire le scarpe
Se, già che ci sei, vuoi dare anche una bella pulita alle tue scarpe, ti rimando agli articoli che parlano proprio di come pulire le scarpe di vari materiali e di come lavare le sneaker bianche.
Consigli pratici per mettere in ordine la scarpiera
Svuota tutta la scarpiera adagiando tutte le scarpe in maniera ordinata sul pavimento. Questo ti eviterà di perdere tempo dopo nell’appaiarle di nuovo.
Cerca di mantenere più ordine possibile anche se stai smantellando un’intera scarpiera. Io adotto questa tecnica anche per il cambio dell’armadio. Vedere troppo caos intorno mi demoralizza e non riesco poi più a capire da che parte iniziare. Anche perché, nel caso in cui dovesse sopraggiungere un’altra cosa urgente da fare immediatamente, sono sicura che non lascerò tutte le scarpe sparpagliate a casaccio nel corridoio.
Inizia sempre dai ripiani più alti. Lo sporco e la polvere cadranno in basso e partendo dall’alto eviterai di dover pulire due volte.
E adesso che hai tutte le istruzioni, non ti resta che mettere in ordine la tua scarpiera.
A presto!
-S-