Ott 5, 2020 | Anfibi, Home, must have, Tendenze
Ci risiamo, gli anfibi donna per l’autunno inverno 2020 2021 sembrano già destinati a fare breccia nel cuore di ogni shoeslover. E ovviamente è così anche per me. Appena l’autunno fa capolino, a volte prepotentemente come quest’anno, ogni santa mattina inizia con la fatidica domanda “che scarpe mi metto”. La prima scelta ricade sempre sugli anfibi, una risposta quasi retorica per chi come me ama lo stile elegante/casual senza troppi fronzoli e con un tocco glamour informale. E se mi segui da un po’ saprai già, perché l’ho ripetuto fino alla sfinimento, che le scarpe non si possono considerare un semplice accessorio, ma la chiave di volta per definire lo stile di ogni look. E’ anche vero che però gli anfibi non sempre possono essere la giusta risposta ad ogni domanda. Per questo, prima di lasciarti illuminare dalla bellezza delle proposte per la prossima stagione, mi piacerebbe ricordarti quando è il caso di indossarli e quando è meglio optare per altri modelli.
Quando vanno bene gli anfibi
Per tutte quelle occasioni in cui non è richiesta una certa formalità. Ad esempio se lavori in un ufficio e non sono previste riunioni importanti con persone esterne all’azienda. Oppure se hai in programma una giornata di lezioni all’università. O magari per una cena fuori tra amici. Abbinare un paio di anfibi ai tuoi look preferiti, che siano con gonne o pantaloni, renderà il tutto molto più glamour. Non sottovalutare il fattore comodità, sia in fatto di comfort per i piedi che di praticità in caso di pioggia.
Quando non vanno bene gli anfibi
In tutte quelle circostanze che richiedono formalità. Mi vengono in mente le cerimonie ufficiali come matrimoni, battesimi o lauree, ma anche, in caso di situazioni lavorative, incontri con prospect importanti oppure partecipazioni a convegni o seminari. Per queste occasioni si possono trovare scarpe più adatte e forse anche più anonime.
Dopo queste micro pillole di buongusto, passiamo ai fatti. E soprattutto alle nuove proposte di anfibi per la prossima stagione.
Anfibi donna autunno inverno 2020 2021
Oltre ai classici e iconici Dr. Martens, ci sono moltissime proposte per quanto riguarda gli anfibi. Sia tra i brand di lusso che tra i prodotti low cost. In ogni caso ricorda di non transigere sui materiali e se vuoi che non si trasformino per forza di cose in scarpe usa e getta, cerca di preferire sempre la pelle ai materiali sintetici e il comfort al fascino del bello senza praticità.
Alexander McQueen, Euro 550
Dolce & Gabbana, Euro 895
Khaite, Euro 1220
Max Mara, Euro 1220
Dr. Martens, Euro 189,99
Mis Pepas, Euro 154,99
Alpe, Euro 154,99
Primadonna, Euro 79,99
Suola alta, lacci, gambale alto e profilo robusto sono le quattro caratteristiche principali che distinguono gli anfibi da tutti gli altri modelli di calzature. Chiaramente sono i diversi dettagli a fare la differenza tra un modello e l’altro. Ed è proprio attraverso la scelta dei particolari che potrai decidere il tuo prossimo acquisto. Ricorda che i modelli basic sono quelli che risentiranno meno dei trend modaioli, mentre la presenza di accessori vari ti farà apparire più glamour che mai.
A te la scelta!
A presto!
-S-
Set 21, 2020 | Anfibi, ballerine, Home, must have, sandali, scarpe sportive, Stivali, tacchi, Tendenze, tronchetti
Ahimè, l’estate sta finendo, l’autunno è già alle porte ed è tempo di pensare ai colori scarpe per l’autunno inverno 2020 2021. Potrebbe sembrare la strofa di una nuova canzone, ma non lo è. Per questo ho deciso di portarti avanti e guidarti nel fantastico mondo dei trend di stagione per quanto riguarda il mondo delle calzature. Così, quando il caldo estivo lascerà spazio ai primi cambiamenti repentini di temperatura, sarai super preparata. E non dimenticare che quello sarà il segnale per iniziare a dedicarti allo shopping autunnale.
Aquazzura
Colori scarpe autunno inverno 2020 2021
Bianco, marrone in tutte le sue sfumature, rosso scuro tendente al bordeaux sono solo alcune delle tendenze che ci aspettano. E non solo per quanto riguarda le scarpe. Non mancheranno il verde, il rosa e il classico nero che da sempre si rivela essere la prima scelta, sia in fatto di outfit che di calzature. E allora, visto che anche quest’anno la moda ci offre la possibilità di scegliere tra più e diversi colori, perché non provare a resistere al fascino del nero?! Tranquilla, non sentirti in imbarazzo nel rispondere. E’ una domanda che rivolgo a te, ma che pongo anche a me stessa, perché si sa che a dare consigli agli altri siamo sempre più bravi che darli a noi stessi. E anch’io se posso scegliere tra mille colori, alla fine trovo sempre scuse per tornare al solito nero, soprattutto per quanto riguarda gli stivali.
Aeyde
Miista
Anche se in verità a mia discolpa custodisco ancora gli stivali rosa low-cost acquistati un paio di anni fa, a ricordarmi che qualche volta osare con i colori e rendersi fuori schema può essere divertente.
Alexander McQueen
Bottega Veneta
Giuseppe Zanotti
Manu Atelier
Marni
P448
Proenza Schouler
Saint Laurent
The Row
Valentino Garavani
Dolce & Gabbana
Max Mara
Miista
Prada
The Row
By Far
Jimmy Choo
Malone Souliers
Sergio Rossi
Stuart Weitzman
Valentino Garavani
Tutti i modelli
Ma quali saranno i modelli che troveremo presto nelle vetrine? La moda ci accompagnerà gradualmente verso l’ineluttabile diminuzione delle temperature. Quindi inizieremo col trovare modelli per la mezza stagione, come sneaker, sandali da portare con calzini e collant e le immancabili décolleté. Continueremo poi con stivaletti e stivali sempre più pesanti e coprenti.
Alberta Ferretti
Kalda
Lanvin
Manu Atelier
Paris Texas
Sergio Rossi
Alexandre Vauthier
Les Petits Joueurs
Hai già scelto il tuo prossimo acquisto?
A presto!
-S-
Set 14, 2020 | Anfibi, guida, Home, Stivali, Tendenze
La collaborazione tra Jimmy Choo e Timberland si riconosce subito. Basta guardare gli stivaletti appena nati per notare come il DNA sportivo di Timberland si fonde allo stile glamour senza tempo di Jimmy Choo. La collezione è un’edizione limitata e prevede in tutto quattro modelli. Due sono adatti sia all’uomo che alla donna, mentre gli altri due, caratterizzati dalla presenza di cristalli Swarovski, vantano un’allure decisamente più femminile.
Capsule Collection Ecosostenibile Jimmy Choo x Timberland
I due stili inconfondibili di Jimmy Choo e Timberland si fondono per dare origine a questi stivaletti dallo charme casual chic. Come ti ho detto, si riconoscono subito perché si tratta del classico scarponcino Timberland, rivisitato in chiave glamour.
Tutti i modelli sono caratterizzati dalla tomaia in pelle nabuk che conferisce sia alla vista che al tatto la consistenza simile al velluto. Grazie al percorso di sostenibilità iniziato da Timberland, ogni pezzo è realizzato con pellami provenienti da concerie che fanno parte del Leather Working Group (LWG) che valuta la conformità dell’industria manifatturiera dei pellami nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza. Inoltre, per ogni paio di stivaletti venduti, verrà piantato un albero, a sostegno del progetto intrapreso da Timberland che prevede di piantare cinquanta milioni di alberi nei prossimi cinque anni.
I modelli
Il nome del brand Jimmy Choo è ricamato sul colletto posteriore che avvolge la caviglia ed è presente anche in versione hardware attaccato su un quadrato di pelle applicato sui lacci con un filo di metallo. Il logo Timberland in metallo è applicato sul lato esterno della scarpa.
I due modelli più sobri, che sono anche quelli unisex, sono disponibili in due colori. Il nero e il classico marrone chiaro tendente al tipico giallo Timberland. Entrambi resi particolari da una spolverata non eccessiva di glitter sulla punta, come a voler mettere in evidenza i punti luce della tomaia.
Ci sono poi i due modelli con Swarovski, uno decisamente più sobrio e l’altro più eccessivo. Il primo è tempestato di brillanti solo sul colletto posteriore che avvolge la caviglia e sulle cuciture che tengono unite tomaia e suola.
Mentre il secondo è completamente tempestato di brillanti Swarovski a tal punto che non ha bisogno di descrizioni. Questa versione per il momento è disponibile su ordinazione e solo sul sito Jimmy Choo, mentre tutti gli altri sono già disponibili sia sul sito di Jimmy Choo che su quello Timberland.
Ti piacciono?
A presto!
-S-
Ago 3, 2020 | Home, must have, sandali, Tendenze
Le ciabatte Moon Boot sono arrivate! Sembra ieri che l’italianissimo brand Moon Boot festeggiava i suoi primi cinquant’anni e annunciava l’arrivo di importanti novità. Invece è già passato un anno e mezzo – come vola il tempo! – e finalmente la notizia è stata svelata e realizzata. Si tratta infatti del lancio di due nuove linee che introducono per la prima volta ciabatte e sneaker oversize. Tutti i nuovi modelli sono ispirati alla classica forma dei Moon Boot così come ci siamo abituate a vederli negli ultimi decenni. E se il modello sneaker è quello che in assoluto assomiglia di più ai classici scarponcini da neve, a mio parere le ciabatte restano le vere innovazioni del marchio. Le sneaker rappresentano comunque una novità assoluta in termini di tecnologia utilizzata. Infatti la suola è composta da particolari materiali flessibili e traspiranti anti odore che ne consentono l’utilizzo anche nelle stagioni più calde come la primavera e l’estate. Si chiamano Mars e probabilmente sono ispirate anche alle prossime avventure spaziali, chi può dirlo?!
Le ciabatte Moon Boot
Data la calura degli ultimi giorni, direi di soprassedere sulle sneaker e concentrarci sulle ciabatte. E allora guardiamo insieme da vicino questi due modelli di ciabatte Moon Boot, decisamente ispirate agli originali doposcì. Tessuti sintetici, gomma termoplastica ed elementi ripresi dallo stile del brand sono le caratteristiche principali di entrambi i modelli. Disponibili in molte colorazioni glamour ed estive, c’è spazio anche per le più sobrie grazie alla scelta di colori anche piuttosto neutri.
Ciabatte Moon Boot Deimos
Sono il modello a fascia larga. Il logo è impresso a caratteri cubitali sulla fascia sulla quale sono applicati anche i lacci, tenuti fermi dai passanti caratteristici degli stivali da montagna. Sono proprio questi elementi che rendono queste ciabatte inconfondibili. La suola larga dà l’impressione che la vestibilità sia molto comoda. Infatti la numerazione è approssimativa visto che va di due numeri in due numeri. Parte dal 35/36 per arrivare al 41/42. Non ho ancora avuto la possibilità di provarle, ma ho l’impressione che chi ha il piede molto magro debba scegliere una taglia in meno rispetto al solito. Infatti i lacci applicati sulla fascia sembrano li per bellezza e non per essere utilizzati. Appena li proverò saprò dirti meglio. Per quanto riguarda i colori, quasi tutte sembrano una vera esplosione di vivacità, in pieno stile estivo.
Deimos, Euro 149
Ma nella collezione non mancano i due colori essenziali, ovvero il nero e il bianco. Resi comunque speciali rispettivamente da piccoli inserti cangianti e da un materiale uv-change che varia al cambiare della luce passando dal bianco al fuxia.
Ciabatte Moon Boot Kasei
Questo è il modello infradito costruito sulla suola tipica degli stivali originali. L’insieme ricorda molto i Geta, le tradizionali ciabatte giapponesi. E il fatto che il loro nome, Kasei, significhi Marte in giapponese, non dovrebbe essere un caso. Evidentemente tutta la nuova collezione è ispirata agli ultimi sviluppi scientifici in campo astronomico. Anche qui è presente una fascia larga logata a sovrapporre le stringhe che costituiscono l’infradito. Nonostante in questo modello la suola sia molto ampia, qui la numerazione sembra seguire le regole canoniche e partendo dal 35 arriva fino al 42. I colori disponibili sono quattro, quasi tutti sobri rispetto all’altro modello.
Kasei, Euro 179
Anche per Kasei è presente una versione in grado di cambiare colore con la luce del sole e così le ciabatte diventano fuxia di giorno per tornare sobrie in bianco e nero alla sera.
Adatte sia per il mare che per la città queste ciabatte dall’alluce sportivo e dal carattere robusto, in pieno stile Moon Boot, sembrano davvero adatte a conferire un tocco particolare anche ai look più semplici. Che ne pensi, ti piacciono?
A presto!
-S-
Lug 16, 2020 | guida, Home, Storia delle scarpe
Le scarpe nel 1800 subirono una grande trasformazione. Non solo iniziarono a cambiare le modalità di fabbricazione, ma anche la tipologia e il numero di modelli disponibili. Infatti, se fino al 1700 le scarpe maschili e femminili si differenziavano per la tipologia di fibbie e per l’utilizzo di materiali diversi per le tomaie, nel 1800 vennero introdotte forme completamente diverse per le une e per gli altri.
Distinzione tra scarpe da donna e da uomo
Fino alla prima metà del 1800 non esistevano molti modelli di scarpe da donna. Le signore potevano scegliere tra quelle che venivano definite pantofole, caratterizzate da suola fine, tomaia in lana, seta o pelle e nastri intorno alla caviglia. Oppure modelli accollati dalla suola spessa con tomaia in pelle e lacci. E infine gli stivaletti alla caviglia. Le pantofole, erano un tipo di scarpe estremamente scomode e non impermeabili. Mentre i modelli più accollati erano considerati adatti a lavorare nei campi.
La distinzione tra scarpe da uomo e scarpe da donna cominciò a delineare atteggiamenti culturali diversi nei confronti dei due sessi. Le donne, che erano solite indossare le pantofole, assolutamente inadatte alla vita fuori dalla casa, cominciarono a vedersi relegate al ruolo di casalinghe. Mentre gli uomini, che avevano a disposizione gli stivali, più resistenti e adatti ad affrontare il terreno esterno, potevano avventurarsi nel mondo.
La Rivoluzione Francese e le scarpe nel 1800 in Europa e in America
Dopo la Rivoluzione Francese Inghilterra e Francia, che fino ad allora avevano adottato le stesse mode, iniziarono a calcare ognuna la propria strada. Così in Inghilterra le donne iniziarono ad utilizzare stivaletti robusti e allacciati, decisamente più pratici per l’esterno. In Francia e in America invece le signore più alla moda calzavano le pantofole da casa anche per uscire.
Pantofole del 1800
La Rivoluzione Francese segnò una svolta anche per l’America. Infatti durante il colonialismo gli americani, costretti fino ad allora ad acquistare solo prodotti inglesi, poterono iniziare a comprare anche prodotti francesi, da sempre considerati chic e alla moda. E anche quando la Francia cominciò ad adottare la moda inglese degli stivaletti, in America continuarono a calzare le pantofole. L’America del 1800 era un paese giovane nel quale non esisteva ancora la distinzione per ceti sociali, ormai radicata nel resto d’Europa. Lì vestirsi bene era considerato un diritto e un privilegio che tutti potevano permettersi.
La diversificazione della moda nell’America del 1800: la nascita dei ceti sociali
Fino agli anni ’40 del 1800 le donne americane copiavano la moda europea. Ma quando la prima rivista femminile americana iniziò a concedere spazio alla moda attribuendo ad essa un ruolo strategico per il progresso morale legato anche all’aspetto religioso, avvenne la svolta. Iniziò a diffondersi il concetto di diversificazione dell’abbigliamento in base alle occasioni, alla propria condizione sociale, al clima e all’aspetto fisico. Le donne venivano esortate ad indossare gli stivaletti se si doveva uscire per le strade polverose, oppure scarpe accollate per la campagna. E fu così che anche in America iniziò a nascere la distinzione per classe sociale.
Stivaletti del 1800
Scarpe e industrializzazione nel 1800
Fu solo Intorno al 1860 che in America vennero introdotti gli stivaletti, molto più robusti delle ormai superate pantofole cucite a mano. Grazie allo sviluppo industriale potevano essere prodotte molte più paia di scarpe. E si cercò di incentivare l’acquisto di modelli che potevano essere fabbricati a livello industriale, proprio come gli stivaletti. I prezzi continuarono a scendere e cominciò ad essere promossa una primordiale forma di consumismo. Lo stesso modello lo si poteva trovare in colorazioni e pellami differenti, con o senza applicazioni, con punte tonde o sfilate. Nacquero inoltre le prime scarpe sportive anche grazie all’utilizzo della gomma. Con lo sviluppo dell’industria in America, cominciò anche l’esportazione delle scarpe americane in tutto il mondo.
Tutti i modelli di scarpe
Quindi dopo la prima metà del 1800 si potevano trovare già molti modelli di scarpe da donna. Quelli adatti alla casa e quelli per le attività all’aperto. Le prime erano vere e proprie pantofole che potevano essere basse o dotate di tacchi. Si trattava di scarpe molto leggere che si potevano sfilare velocemente dal piede. Per le seconde la scelta era più ampia. Stivaletti dalla suola robusta, adatti a camminare; stivaletti più delicati, adatti alla sera; scarpe molto scollate con i lacci, adatte ad attività leggere; scarpe per le attività sportive e infine gli stivali. Verso la fine del 1800 le signore, che in quell’epoca potevano permettersi due o tre paia di scarpe, ricominciarono a portare anche calzature dal taglio maschile. Fu proprio in questo periodo storico che iniziò a consolidarsi sempre più l’idea che ognuno potesse indossare ciò che voleva quando voleva al di la delle etichette e dell’idea di moda come decoro.
Quanto siamo fortunate di poter indossare oggi tutti i modelli di scarpe che vogliamo?! Dovremmo ringraziare le signore del 1800!
A presto!
-S-
Giu 25, 2020 | guida, Home, must have, sandali, Tendenze
Le espadrillas con zeppa sembrano essere la nuova frontiera della moda scarpe per questa stagione. E sicuramente anche della prossima. Anche in altri articoli ti avevo accennato al fatto che le tendenze moda possono nascere o tornare all’improvviso e rimanere in auge per qualche tempo. E’ il caso delle espadrillas che andavano di moda negli anni ’80 e sono tornate prepotenti in una nuova veste alla quale siamo già abituate da tempo, ovvero le zeppe.
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Fendi
Un po’ di storia delle espadrillas
Di origine spagnola, le espadrillas classiche sono scarpe unisex caratterizzate dalla tomaia in stoffa e dalla suola in corda. Vengono chiamate con nomi diversi – alpargatas o espartenas – ma il nome che tutte conosciamo è una trasposizione in lingua francese del termine catalano espardenya che deriva dalla parola espart, una pianta utilizzata per fare corde. Prodotte a partire dal 1300 circa, erano inizialmente le scarpe dei contadini. Divennero accessorio di tendenza negli anni ’40, videro nuova popolarità negli anni ’80 e ad oggi rimangono uno degli accessori moda più cool per l’estate.
Negli anni le espadillas sono state calzate da personaggi del calibro di Grace Kelly e Jackie Kennedy. La caratteristica principale di queste scarpe è la suola in corda, mentre la tomaia può essere dei materiali più disparati, lisci, traforati, elaborati, con punta aperta o chiusa oppure con aperture laterali. Ci sono poi le varianti lacci, che possono esserci o meno e quando ci sono, solitamente, si intrecciano alle caviglie o al polpaccio. Per non parlare di altezza e tipologia della zeppa. Insomma, esistono così tante varianti che non ci resta che l’imbarazzo della scelta.
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Manebì
Quali espadrillas con zeppa scegliere
Proprio perché le possibilità di scelta sono davvero molte, ti raccomando di non prendere decisioni troppo avventate – a meno che tu non sia una vera temeraria -. Cerca di optare per un modello che sei sicura riuscirai a calzare. Ricorda che saranno le tue scarpe passe-partout per tutta la stagione calda e dovrai poterle calzare in ogni occasione. Scegli un’altezza comoda per te e una tomaia che ti faccia sentire il piede stabile. Personalmente non ho mai sentito parlare di espadrillas scomode, per cui la scelta di questo tipo di modello dovrebbe già essere una garanzia in fatto di comfort, ma te lo ripeterò all’infinito. Le scarpe devono essere comode e non un’inutile preoccupazione. Anche per quanto riguarda il prezzo ci sono tante possibilità. Come saprai io preferisco prodotti di qualità e, per quanto riguarda le scarpe, non c’è miglior qualità del Made in Italy – anche se le espadrillas originali sono spagnole – e in un momento storico come questo mi sento quasi obbligata a ricordarti quanto sia importante sostenere le piccole aziende italiane. Ciò non toglie che i prezzi della moda low cost siano davvero allettanti e, per delle scarpe stagionali, soprattutto se non siamo convinte dell’acquisto, possiamo fare un’eccezione.
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Come abbinare le espadrillas con zeppa
Le espadillas con zeppa sono tra le scarpe più versatili per la stagione più calda. Sono una delle scarpe jolly da abbinare come e quando vuoi. Non ci sono regole particolari, se non quelle che vigono per tutti gli altri modelli di scarpe. Ad esempio i modelli lace-up con allacciatura alla caviglia tenderanno a far sembrare la gamba più corta, creando una rottura ottica tra il piede e la gamba. Così come la zeppa troppo alta rispetto alla lunghezza della gamba creerà un effetto ottico contrario a quello ricercato, ovvero voler sembrare più alte. A parte queste piccole accortezze, delle quali ti avevo già parlato nell’articolo inerente le scarpe nude – dove nude non è inteso in senso lato come nudo, ma si riferisce al colore – e in quello su come scegliere i tacchi giusti in base alla tua altezza, le espadrillas con zeppa si possono abbinare sia con pantaloni che con abiti lunghi o corti. Se sceglierai una tomaia di colore neutro il gioco sarà fatto e non dovrai più preoccuparti di nient’altro.
Even&Odd, su Zalando
Ferragamo
Chiara Ferragni
Pull&Bear, disponibili su Zalando
Sei pronta per calzare ai piedi le tue espadrillas con zeppa?
A presto!
-S-