Feb 7, 2019 | Anfibi, evento, Home, scarpe sportive, Stivali, tacchi, Tendenze, tronchetti
Il tempo scorre e non hai ancora deciso quali scarpe indossare per San Valentino? Non preoccuparti, sei nel posto giusto!
San Valentino non è una delle mie feste commerciali preferite, ma lo considero più come un’ulteriore occasione per uscire, svagarsi e organizzare qualcosa di carino con il proprio fidanzato, ma anche con le amiche. Soprattutto se il 14 febbraio cade al di fuori del fine settimana. Perché l’amore, la stima e l’affetto nei confronti delle persone più care è sempre bello dimostrarlo ogni giorno.
Abbandonando subito la polemica e premettendo che ogni occasione è buona per regalarsi (o farsi regalare) un paio di scarpe (non è la prima volta che me lo senti dire, vero?), concentriamoci immediatamente sulla risoluzione di questo astruso problema. Quali scarpe indossare per San Valentino!
Scarpe per San Valentino
Già lo scorso anno ti avevo proposto delle scarpe per San Valentino molto belle, capaci di farti affrontare con tutti gli onori i festeggiamenti dedicati all’amore, quello vero. Quest’anno le proposte sono altrettanto carine, ma decisamente low cost. Perché, pur carine che siano, si tratta comunque di scarpe un po’ particolari, sicuramente simpatiche, ma che forse non riuscirai a portare tutti i giorni. Le immagini contrassegnate dall’asterisco (*) sono cliccabili e rimandano direttamente al sito in cui le ho scovate. Così, nel caso in cui ti piacessero, non dovrai far altro che cliccarci sopra per leggere tutti i dettagli relativi ai materiali e alla calzata oppure seguire le istruzioni del sito per acquistarle.
San Valentino floreale
Lui non ti ha regalato un mazzo di fiori? Niente paura, perché sarai tu a portarli! Si, sulle scarpe! Trovo che le fantasie floreali siano particolarmente romantiche, glamour e chic. E poi, più sono colorate, più si abbinano facilmente a quasi ogni outfit.
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Se preferisci uno stile più darkeggiante, puoi optare per gli anfibi floreali. Quanto sono belli!
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E se invece vuoi proprio esagerare, allora guarda questi cuissard. Volendo esiste anche la versione stivaletto, decisamente più sobria e meno appariscente.
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Pizzo e amore
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Il pizzo puoi solo amarlo oppure odiarlo. Non ci sono vie di mezzo. Se lo ami non potrai che desiderare queste simpaticissime scarpe. Per quel pizz(ic)o di romanticismo in più.
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Cuori e passione
Qual è il simbolo indiscusso dell’amore? Il cuore ovviamente! E allora quale opzione migliore che presentarsi nella serata che rappresenta l’amore per eccellenza con delle scarpe piene di cuoricini. Non puoi sbagliare.
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Serata in casa? Ecco le ciabatte per San Valentino
Passerai il tuo San Valentino in casa? Niente di male, ma fallo con stile! Potrai riutilizzarle tutte anche per uscire. Forse le ultime no, ma rimetto a te la decisione.
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Allora, come festeggerai il tuo San Valentino?
A presto!
-S-
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Feb 4, 2019 | cultura, guida, Home, Storia delle scarpe
Durante il Medioevo, ovvero dal V al XV secolo, andavano di moda un sacco di tipi di scarpe. Sandali, stivali e zoccoli. Scarpe alte, basse, di legno, di tessuto o di cuoio. I vari tipi di scarpe venivano utilizzati in base alle diverse occasioni. Infatti potevano servire a camminare, ma anche ad apparire in determinati contesti.
La differenza tra scarpe da uomo e da donna era già ben delineata e vigevano imposizioni sia morali che legislative sull’utilizzo delle calzature, sui materiali e sulle forme che dovevano avere.
Quali scarpe andavano di moda nel Medioevo?
Erano molte le scarpe che andavano di moda nel Medioevo: stivali che arrivavano fino al ginocchio e chiusi da lacci; cosciali, specie di stivali leggeri che arrivavano alle cosce e ricadevano morbidi; calze solate, ovvero vere e proprie calze dotate di un rinforzo in cuoio sulla pianta del piede; zoccoli rasoterra oppure alti, dalla suola in legno. Questi zoccoli erano inizialmente dotati di un doppio rialzo sulla suola e solo successivamente venne introdotto il tacco sul tallone. La forma degli zoccoli era uguale per entrambi i piedi e venivano fermati tramite un laccio di cuoio.
Ma le pianelle erano le più amate
Molto in voga erano le pianelle che, contrariamente al loro nome, erano calzature dall’altezza vertiginosa. Le pianelle venivano utilizzate per non imbrattarsi i piedi con fango e sporco delle strade. Erano aperte dietro e la suola era in sughero per renderle più leggere. Venivano indossate sia da uomini che da donne per uscire. Ma, mentre gli uomini prediligevano il modello chiuso, alto solo qualche centimetro, quelle da donna potevano raggiungere anche il mezzo metro di altezza. Infatti, come è ovvio pensare, spesso le donne dovevano essere accompagnate e sostenute per riuscire a camminare.
Intorno al XV secolo cominciarono ad andare di moda scarpe dalle punte allungate che potevano addirittura arrivare ad una lunghezza fino a tre volte superiore rispetto a quella del piede. E noi che ci lamentiamo guardando agli anni 2000! Per riuscire a camminarci la punta doveva essere fissata al collo del piede tramite un filo metallico o una catenella. Per fortuna verso l’inizio del Cinquecento le punte tornarono ad arrotondarsi e ad accorciarsi.
Ceti sociali e scarpe nel Medioevo
Le persone appartenenti ai ceti bassi calzavano scarpe sfondate e malridotte da cui spesso fuoriuscivano le dita dei piedi. Oppure portavano zoccoli o ciabatte o addirittura semplici stracci avvolti intorno ai piedi.
I contadini, quando non andavano in giro scalzi, solevano calzare zoccoli in sughero o in legno. Calzature che però venivano portate anche dai ricchi per evitare di imbrattare le calze solate lungo le strade fangose e sporche.
Scarpe e imposizioni legislative nel Medioevo
Durante tutto il Medioevo venivano spesso emanate norme che impedivano e/o autorizzavano l’ultilizzo di determinate calzature a certe categorie di persone. Oppure l’utilizzo di certi materiali. Alcune di queste norme stabilivano anche quali colori e ricami erano proibiti. Queste legislazioni variavano di città in città e di anno in anno e servivano per fissare i limiti di consumo delle calzature e dell’abbigliamento in generale.
Ad esempio le donne fiorentine potevano calzare solo gli zoccoli allacciati con strisce di cuoio nere.
Alle prostitute siciliane era permesso calzare solo gli zoccoli e mai le scarpe.
Le donne potevano calzare i sandali solo in casa perchè il piede coperto era simbolo di castità.
I cosciali non dovevano essere costituiti da più di un certo metraggio di tessuto, a seconda delle città. Inoltre non dovevano essere costituiti da più materiali diversi, foderati con più di una fodera né ricamati.
Le scarpe di cremisino, ovvero un fine tessuto color cremisi, erano proibite.
Le pianelle con ricami in oro e in argento erano proibite in molte città, mentre si potevano calzare quelle in tessuto. Così come c’erano leggi che stabilivano i limiti nell’altezza del tacco per motivi di salute, cioè per evitare cadute e infortuni.
Se il calzolaio e il committente non rispettavano le norme, potevano incorrere in sanzioni pecuniarie.
Come venivano confezionate le scarpe?
A quei tempi c’erano due categorie di lavoratori che si occupavano di scarpe: i veri e propri fabbricanti e i cosiddetti ciabattini. I primi confezionavano scarpe nuove, mentre i secondi riparavano le scarpe usate. Gli strumenti utilizzati sia dagli uni che dagli altri erano davvero pochi, motivo per cui spesso potevano recarsi direttamente a casa dei clienti per eseguire i lavori. I calzolai solevano esporre delle scarpe sul bancone da lavoro nelle loro botteghe.
In generale il mestiere del calzolaio non è stato ben visto almeno fino alla fine del Medioevo. Infatti erano considerati uomini dall’inganno facile e bugiardi che potevano vendere materiali meno pregiati facendoli passare per prodotti di qualità. Tant’è che per un certo periodo intervennero delle normative per calmierare i prezzi e stabilire delle cifre massime per la fabbricazione e la riparazione delle calzature.
Ti è piaciuto questo tuffo nel passato?
A presto!
-S-
Gen 31, 2019 | guida, Home, must have, Stivali, tacchi, Tendenze, tronchetti
La mania per le scarpe rosse non è finita! La mia memoria labile certe volte mi inganna, soprattutto quando parliamo della moda degli ultimi anni. Infatti è proprio negli ultimi tempi che ho iniziato a vedere gli abbinamenti più strani in fatto di outfit. Ma in effetti, anche se mi impegno, non riesco proprio a ricordare se la moda delle scarpe rosse sia mai passata. Credo proprio di no, visto che persino io, che non sono proprio la persona più eccentrica del mondo, ho almeno due paia di scarpe rosse nel mio armadio. E, a questo punto, sfido anche te a dare un’occhiata nel tuo armadio delle scarpe per vedere se ne possiedi almeno un paio. Ricorda che esistono tantissime sfumature di rosso: dal rosso brillante al bordeaux.
Come ti dicevo, nel mio armadio ho scovato almeno due paia di scarpe rosse (décolleté e stivali texani) che ho acquistato diversi anni fa e quest’anno ho voluto fare tripletta con un paio di stivaletti o ankle boot color rosso fuoco. Ti avevo accennato di questo nuovo acquisto nell’articolo in cui parlavo delle scarpe di Tamara Mellon.
Gli stivaletti rossi sono un ottimo passepartout per affrontare tre stagioni su quattro (autunno, inverno e primavera). C’è chi osa indossandoli anche in estate, ma io non sono tra le più audaci: soffrendo molto (troppo) il caldo, in estate preferisco le scarpe aperte.
Ma siccome l’estate è ancora lontana, ho ancora tutto il tempo per indossare i miei stivaletti rossi.
Come abbinare gli stivaletti rossi
Ci sono tantissimi modi per abbinare gli stivaletti rossi. Tutto dipende dal tuo stile e dal risultato che vorrai ottenere.
Il mio abbinamento preferito è quello con i jeans (preferibilmente chiari) e un altro capo dell’outfit che richiami il colore delle scarpe.
E anche un total look monocromo in cui gli stivaletti rossi diventano i protagonisti.
Ma in realtà le combinazioni che puoi fare con degli stivaletti rossi sono davvero infinite. Ti basterà pensare a quasi uno qualsiasi dei tuoi look e sostituire le scarpe che avresti indossato con degli stivaletti rossi. Ti renderai conto che possono essere davvero versatili.
Gli stivaletti rossi hanno la capacità di rendere glamour anche i look più sobri.
Per l’inverno puoi indossarli con un total look nero o con un maxi cardigan, mentre in primavera sono perfetti con un abito colorato o con un tailleur con gonna di colore chiaro.
Non possiedi ancora un paio di stivaletti rossi? Urge correre ai ripari! Per fortuna i saldi sono appena iniziati.
*Steve Madden
*Zign
*Tamaris
*Aldo
Che ne dici? Ti piacciono?
Per tante altre foto e look, seguimi su Instagram!
A presto!
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Gen 28, 2019 | Home, must have, tacchi, Tendenze, tronchetti
Jimmy Choo ha presentato le scarpe con i Tulle Socks incorporati. Il modello si chiama Lavish 100 ed è caratterizzato soprattutto dalla presenza di tanto, tantissimo tulle. Fa parte della nuova collezione per la primavera/estate 2019.
895 Euro
Si tratta di una decolleté in camoscio dal carattere molto elegante e lussuoso. L’intera tomaia è completamente rivestita da tulle glitterato oro. Anche il tacco, alto dieci centimetri, è avvolto da una brezza di questo tessuto trasparente e brillantinoso. Sia davanti che dietro il tulle sale fino ad avvolgere la caviglia, in un effetto vedo-non vedo molto sensuale. La parte posteriore di queste scarpe, il contrafforte, si prolunga fino ad arrivare ben oltre la caviglia, in un effetto ankle boot o stivaletto. Proprio sul retro è presente una cerniera alla quale è cucito il tulle e che permette di calzare queste scarpe come fossero dei veri e propri stivaletti. Il design è davvero elegantissimo e molto femminile. La linea di queste calzature, con punta affusolata e tacco a stiletto, è ben calibrata, in perfetto stile Jimmy Choo.
Le scarpe con i Tulle Socks incorporati di Jimmy Choo sono disponibili in due colori: il mio amatissimo rosa antico e il classico nero.
Come abbinare le scarpe con i tulle socks incorporati di Jimmy Choo
Queste scarpe sono perfette per essere indossate con il famosissimo tubino nero, chiamato anche little black dress. Ma potrai optare anche per gonne più lunghe, magari dal carattere estroso. Mi viene in mente una gonna a pieghe in similpelle o una gonna stretta e svasata sotto al ginocchio. L’importante è non esagerare con la lunghezza: le scarpe con i tulle socks incorporati di Jimmy Choo devono rimanere ben in vista!
Acquistando un paio di scarpe con il calzino morbido incorporato, non solo sarai esageratamente fashion, ma ti eviterai la noia di dover aggiustare la calza calante continuamente. La trovo una geniale alternativa.
Tu cosa ne pensi? Ti piacciono?
A presto!
-S-
Gen 24, 2019 | cultura, evento, Home, must have, scarpe sportive, sport, Storia delle scarpe, Tendenze
I Moon Boot, gli scarponi doposci per antonomasia, festeggiano nel 2019 i cinquant’anni dalla loro nascita. Sarà un caso se il 1969 è stato anche l’anno in cui la missione spaziale Apollo 11 rese possibile il primo allunaggio umano?
La somiglianza tra gli scarponi utilizzati dagli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin e i Moon Boot è palese. Infatti fu proprio lo sbarco dell’uomo sulla Luna ad ispirare Giancarlo Zanatta per la creazione degli scarponi Moon Boot. Il nome stesso non lascia certo alcun dubbio.
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La nuova capsule collection di Moon Boot
In occasione di Pitti Uomo 95 è stata lanciata la capsule collection celebrativa di questo importante compleanno.
La capsule collection sarà in vendita a partire da settembre 2019 e sarà composta da dodici modelli, dai prezzi più o meno accessibili.
Tra i vari modelli presentati, salta all’occhio una versione extra luxury di questi famosissimi scarponi doposci, ovvero la versione completamente tempestata di Swarovsky, disponibile sia a gambale alto (3.000 Euro) che a gambale basso (2.500 Euro).
Pare ci saranno anche altre importanti novità che verranno svelate al mondo molto presto.
In passato sono state molte le collaborazioni tra Moon Boot e altre famose case di moda come Armani, Monclear e Jimmy Choo che hanno contribuito a diffondere questi doposci, non solo sulle vette più innevate, ma anche nei centri cittadini dalle temperature decisamente più umane.
Moon Boot, i doposci intramontabili
Alcune calzature hanno la capacità di essere tramandate di generazione in generazione sfidando il tempo che passa e senza invecchiare di un solo giorno. Penso proprio che i Moon Boot siano una di quelle. In cantina o in soffitta son quasi certa che ne troverai almeno un paio appartenuti a tua sorella maggiore, a tuo padre o tua madre. Pensa che fortuna se tra tutti dovessi trovare proprio il tuo numero! A me è successo davvero e non ho riscontrato nessun segno di deterioramento nonostante fossero stati dimenticati in cantina da qualche decennio. Lo dico sempre che bisognerebbe non buttare mai via le scarpe!
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Esposti anche al MOMA, il Museum of Modern Art di New York, i Moon Boot rappresentano il prestigio del Made in Italy in tutto il mondo.
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Adesso ho una domanda per te: hai mai capito qual è il piede destro e il piede sinistro?
A presto!
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Gen 21, 2019 | evento, Home, scarpe sportive, sport, Tendenze
Da qualche settimana ormai aleggia nell’aria la notizia di una collaborazione tra Nike e Martine Rose. Si tratta di una capsule-collection in edizione limitata costituita da abbigliamento sportivo e scarpe. Le nostre adorate scarpe!
Non è certo la prima volta che il colosso Nike sceglie di collaborare con famosi stilisti. Ma se ti stai chiedendo chi sia Martine Rose, te lo svelo tra un attimo.
Chi è Martine Rose?
Martine Rose è una stilista londinese di abbigliamento maschile che, oltre a possedere una propria linea di abbigliamento, ha alle spalle collaborazioni con brand come Napapijri e Balenciaga. La sua particolarità è legata al fatto di rendere straordinario l’ordinario, come lei stessa ha dichiarato in alcune interviste. Uno stile influenzato dalla musica e dalla diversità tra gruppi sociali il tutto condito da un fil rouge di indipendenza senza compromessi.
Le scarpe nate dalla collaborazione tra Nike e Martine Rose
Le scarpe frutto di questa collaborazione sono le Nike Air Monarch. Un classico modello di scarpe da ginnastica americane molto famose negli anni ’90, forse le Dad shoes per eccellenza. Sul mercato da quasi vent’anni, le Nike Air Monarch continuano tutt’oggi a cavalcare l’onda del successo.
Perchè le Nike Air Monarch erano così famose?
Queste scarpe furono disegnate ispirandosi all’uomo americano medio e alla sua necessità di essere spronato per tornare ad allenarsi. Proprio per questo l’obiettivo era di creare una scarpa comoda e funzionale.
Le nuove Nike Air Monarch sono caratterizzate da una deformazione delle proporzioni. Infatti ai lati della tomaia compaiono delle sporgenze come fossero dei cuscinetti d’aria. I colori disponibili saranno tre: bianco e blu, il classico nero e il rosa pastello.
D’altronde tutta la collezione firmata Nike e Martine Rose si contraddistingue per la rivisitazione delle proporzioni.
Così, se sei stata una fanatica delle Nike Air Monarch degli anni ’90, adesso puoi tornare a calzarle.
Che ne dici, ti piacciono?
A presto!
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