Sandali con fascia colorata: il passepartout per l’estate

Sandali con fascia colorata: il passepartout per l’estate

Sai perchè i sandali con fascia colorata ti risolveranno un sacco di look? Perchè sono facilmente abbinabili con diversi colori e sono confortevoli ai piedi. Quest’anno per la prima volta ho acquistato dei sandali di questo tipo e sono rimasta piacevolmente sorpresa dal grado di comodità dato dall’allacciatura in seta. Il motivo principale per cui non avevo mai acquistato dei sandali con fascia in seta era proprio il dubbio che ogni volta mi sorgeva riguardo la comodità. Mi davano l’idea di poca stabilità, come se l’allacciatura fosse fittizia e poco stabile. Ho dovuto ricredermi perchè non è affatto così.

Sandali con fascia colorata: le scarpe “jolly” da portare in vacanza

I miei sandali super colorati sono altissimi e vivacissimi. E capisco che possano spaventare un po’. Per questo ho cercato delle valide alternative più sobrie e anche decisamente più basse.

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Se invece l’altezza non ti spaventa affatto, puoi optare per qualcosa di più ripido.

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Gianni Marra

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I sandali con fascia in seta colorata danno un tocco brioso all’abbigliamento monocromatico. Se sei un’amante degli indumenti a tinta unita puoi provare a osare almeno con le scarpe. Oppure se hai un guardaroba tendente al nero -di quelli che non riesci neanche a distinguere le cose, tipo il mio- un paio di sandali con fascia in seta colorata darà un’impronta di vivacità al tuo look.
Ho scoperto anche tanti abbinamenti che non avrei creduto probabili. Parlo di accostamenti di colori e fantasie molto diversi tra loro. Tutto questo colore non mi dispiace affatto.
A proposito di mix strani, i sandali colorati sono un ottimo passepartout da mettere subito in valigia per le vacanze. Un paio di scarpe jolly da combinare con quasi tutti gli outfit che porterai in vacanza può significare meno scarpe da sistemare in valigia perché con un solo paio avrai risolto diversi look.

Buone vacanze!

A presto!

-S-

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L’origine delle scarpe con il tacco: il Rinascimento a Venezia

L’origine delle scarpe con il tacco: il Rinascimento a Venezia

L’origine delle scarpe con il tacco è un argomento molto discusso tra gli storici della moda. Grazie a molti studi c’è ragione di credere che le scarpe con il tacco abbiano iniziato a circolare all’incirca nel 1300. Infatti le scarpe con la suola altissima in legno o sughero erano molto in voga nei secoli tra il 1300 e il 1700. Queste scarpe in Italia si chiamavano pianelle o zoccoli, ma erano note anche con il nome di chopines.

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Inizialmente le pianelle erano utilizzate sia dagli uomini che dalle donne. Solo successivamente ne venne proibito l’utilizzo da parte degli uomini perché considerate troppo poco virili.
Si poteva distinguere il ceto sociale di una donna dall’altezza delle suole. Nobili o famose oppure popolane o con una cattiva reputazione: anche pochi centimetri in più o in meno potevano fare una bella differenza per la considerazione morale e di ceto.

L’origine delle scarpe con il tacco e…della sensualità dei piedi

Le pianelle lasciavano intravedere bene il piede e questo veniva considerato oltraggioso dalla società dell’epoca. Infatti il piede era già visto come una parte molto sensuale del corpo femminile. Era necessario considerare i piedi delle parti infime e poco nobili del corpo umano. Altrimenti, perché Dio li avrebbe posti nella parte più bassa del corpo? Per questo motivo nel 1333 venne proibito ai calzolai di provare le scarpe alle donne. E per lo stesso motivo nel 1400 le pianelle alte vennero accusate di minacciare l’ordine naturale delle cose create da Dio stravolgendo eccessivamente le proporzioni umane.

Le leggi dell’epoca proibivano l’utilizzo di tacchi troppo alti

Tra il 1400 e il 1500 vennero emanate diverse leggi a sfavore delle pianelle: ad esempio era proibito l’utilizzo di materiali pregiati come l’oro e l’argento per la fabbricazione di queste calzature. Le pianelle – o chopines – potevano arrivare a costare moltissimo e ad essere alte fino a cinquanta centimetri. A Venezia invece venne fissata l’altezza massima per le pianelle in otto, nove centimetri. Pena una multa molto salata e addirittura la reclusione.
Evidentemente queste leggi non sortirono alcun effetto visto che alla fine del 1400 le pianelle erano ancora molto diffuse e più alte che mai. Anche gli uomini iniziarono ad accettarle perché avevano capito che il loro utilizzo poteva consentirgli di controllare meglio le proprie donne: infatti con tutti quei centimetri sotto ai piedi non erano molto autonome in fatto di giratine per la città in solitudine senza dare troppo nell’occhio.

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Solo alla fine del 1600 le pianelle iniziarono a passare di moda in quasi tutte le città italiane, ad eccezione di Venezia. Cominciarono a diffondersi scarpe molto più piccole e raffinate nate a Parigi, delle quali ti parlerò un’altra volta.

A presto!

-S-

Scegliere i tacchi giusti in base alla tua altezza

Scegliere i tacchi giusti in base alla tua altezza

Ti sei mai chiesta se c’è un modo per scegliere i tacchi giusti in base alla tua altezza? Ebbene quel modo c’è. Si tratta di un’equazione piuttosto complicata messa a punto dal professore di fisica nucleare dell’università inglese del Surrey, Paul Stevenson. Mentre scrivo questo articolo mi viene da ridere, anzi, sto ridendo. Si, perché pensare che una mente così geniale abbia messo a disposizione dei tacchi il suo ingegno è davvero esilarante. Questo conferma la mia di teoria che afferma che parlare di scarpe può essere anche una cosa seria.

La formula per scegliere i tacchi giusti in base alla tua altezza

Ecco la formula in grado di calcolare l’altezza massima dei tacchi che potrai indossare riuscendo a mantenere ancora una posizione eretta – e non accartocciarti in avanti come un truciolo.

h=Q∙(12+3s/8)

E’ davvero astrusa e tiene conto di diversi fattori.
Q è un fattore sociologico ed è uguale a p (y + 9)∙L, diviso per (t + 1)∙(A + 1)∙(Y + 10)∙(L + £ 20).

Tutto chiaro? Forse è meglio andare per gradi.

p è la probabilità di diventare più attraente indossando delle scarpe con tacco. Più è bassa questa probabilità e più sarà inutile indossarle.
y è il numero di anni di esperienza nel portare i tacchi alti.
L è il costo delle scarpe espresso in sterline. Più saranno costose e più sarai disposta a sopportare i tacchi alti.
t è il tempo da quando le scarpe in questione sono di moda e si esprime in mesi. Più sono attuali e più t si riduce.
A esprime le unità di alcool consumate. Più alcool assumi più basso deve essere il tacco perché la capacità di coordinamento si abbasserà notevolmente.

Se hai fatto bene i calcoli – è proprio il caso di dirlo – sei pronta a scegliere i tacchi giusti in base alla tua altezza!

Scegliere i tacchi giusti in base al tuo fisico se sei minuta

Non ci voleva certo la scienza per renderci conto che un tacco troppo alto su una statura minuta tenderà inevitabilmente a far percepire la gamba più corta della realtà. Ma, formula a parte, ci sono altri dettagli per scegliere i tacchi giusti in base alla tua altezza.
Oltre ai tacchi, non esagerare con il plateau.

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Cerca di non creare stacchi di colore tra scarpa e gamba. L’ideale sarebbe scegliere il collant o il calzino dello stesso colore della scarpa. Invece i tacchi color nude sono l’ideale se vuoi indossarli senza collant.

E se hai un fisico curvy…

Cerca di evitare i tacchi a spillo vertiginosi e i tacchi troppo bassi, ma solo per una questione di proporzioni. Rischi di mettere in risalto la corporatura robusta.

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Perciò meglio optare per tacchi non troppo alti e abbastanza larghi – che, peraltro, sono anche più comodi. In sostanza dovresti scegliere tacchi ben proporzionati.

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Se superi il metro e settanta?

In questo caso hai tutta la mia ammirazione e sono lieta di annunciarti che non ci sono limiti per te. Nel senso che potrai scegliere tra i miei adorati tacchi medi, ma anche spingerti fino al famigerato tacco 12! Non so se invidiarti o no per il tacco 12. Fai solo attenzione a non imbarcarti come un legnetto lasciato all’umido. Direi che forse potresti optare per un tacco più basso.

Qualunque sia la tua altezza o la tua corporatura, ricordati che è sempre una questione di proporzioni. E non sempre il tacco più alto è la soluzione migliore.

Adesso posso dirtelo: non sono riuscita a calcolare precisamente l’altezza che farebbe per me. Io continuo ad usare l’intuito e tu?

A presto!

-S-

Come sistemare le scarpe in valigia

Come sistemare le scarpe in valigia

Stai per partire, ma non sai come sistemare le scarpe in valigia? Niente panico. Ti basterà un po’ di pazienza e qualche abilità nel gioco del Tetris ed il gioco è fatto.
Saper fare la valigia per partire la reputo una vera e propria arte e, in quanto tale, necessità di un po’ di creatività. Innanzitutto cerca di portare con te solo le scarpe essenziali ed evita, se puoi, quelle che sai già che non metterai. Quali sono le scarpe che quasi sicuramente non calzerai nemmeno in vacanza? Certamente quelle che non porterai! Oggi mi sento particolarmente simpatica. Ma scherzi a parte, sicuramente avrai meno probabilità di indossare quelle scarpe che anche in città non riesci proprio a far quadrare con i tuoi piedi o con i tuoi look. Ecco, quelle sono le scarpe da non mettere in valigia.
Gli anni passati ti avevo dato alcune dritte sulle 5 scarpe da portare in vacanza e sulle scarpe essenziali da mettere in valigia. Dipende da quanto spazio hai in valigia e da qual è la tua meta. Ma che siano cinque, tre o venti, oggi ti dirò come sistemare le scarpe in valigia.

Cosa occorre per sistemare al meglio le scarpe in valigia

Procurati dei sacchetti per scarpe o shoe dustbag se vuoi usare termini modaioli. Molti brand li forniscono insieme alla scatola e sono utilissimi per portare in giro le scarpe. In alternativa puoi utilizzare anche dei semplici sacchetti di plastica, meglio se forati in modo da renderli traspiranti, o addirittura le cuffie usa e getta per la doccia. Io preferisco sempre e comunque le bustine apposite, ma a volte bisogna fare con quello che si ha.

Sacchetti-per-scarpe

Se porti con te delle scarpe a cui tieni in maniera particolare, imbustale singolarmente anziché in coppia.
Poi separa le scarpe più ingombranti da quelle che occupano meno spazio e, se puoi, metti ai piedi quelle che pensi prenderanno più posto in valigia. Cerca di trovare il giusto compromesso tra comodità e ingombro.

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All’interno delle scarpe più rigide puoi inserire alcuni piccoli oggetti come deodorante, portagioie oppure calzini. Insomma, tutto quello che entra. Servirà per ottimizzare ancora meglio lo spazio e in più mantenere le scarpe un po’ in forma.
Fatto ciò puoi iniziare a sistemare le scarpe nella valigia.

Come posizionarle

Mettile una rivolta verso l’altra in maniera che il tallone di una combaci con la pianta dell’altra.

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Dovrai posizionarle sdraiate sul fondo della valigia e con la parte piatta rivolta verso i lati della valigia.

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In questo modo potrebbe rimanere ancora spazio per sandali e ciabatte piatte.

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Allora ti lascio a sistemare le scarpe in valigia e ti auguro una bellissima vacanza!

A presto!

-S-

Sandali con tacco medio: la scelta pratica e chic

Sandali con tacco medio: la scelta pratica e chic

I sandali con tacco medio sembrano essere la risposta a tutti i nostri “cosa mi metto”. Da qualche anno ho abbandonato i tacchi vertiginosi preferendo altezze decisamente più moderate. Perché preferisco sentirmi più comoda, ma allo stesso tempo non voglio rinunciare a quell’eleganza che secondo me solo un paio di tacchi può dare.
Preferisco questo tipo di tacco nei sandali e nei modelli slingback, cioè quelli con il laccio sul tallone. Mi è piaciuta così tanto l’idea del tacco medio che ho creato due modelli di scarpe tutti miei, in versione sandalo e slingback che puoi trovare nella sezione shop del blog.

Dal tacco largo al Kitten Heels

Il tacco medio arriva ad essere alto 6-7 centimetri ed esiste nella variante larga – e più appariscente, ma anche più stabile – e fine – definito anche Kitten Heels -.

Sandali-con-tacco-medioIn entrambi i casi si presentano eleganti, raffinati, bon ton e chic. E negli ultimi tempi tanti case di moda più o meno famose hanno creato modelli per accontentare tutti i gusti.
Se ti stai chiedendo con quali look abbinare i sandali con tacco medio, la risposta è facile: con tutto! Gonne più o meno classiche, pantaloni dal taglio maschile, jeans strappati, abiti lunghi o corti. Da quando ho creato le TiAmo e le CiaoBella ho sperimentato qualunque tipo di abbinamento.

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I sandali con tacco medio sono le scarpe senza effetti collaterali

Ma quali sono i vantaggi di calzare ai piedi dei sandali con tacco medio? Faccio prima a dirti che praticamente non ci sono svantaggi! Eleganza, femminilità e praticità in un solo paio di scarpe. Oltretutto sono la scelta perfetta per tutte quelle giornate in cui hai bisogno di zompettare freneticamente da un impegno all’altro o stare in piedi per tante ore. Mi vengono in mente le mie giornate delle ultime settimane, tra seminari di lavoro, spesa, matrimoni e aperitivi con le amiche.
I sandali con tacco medio mi hanno salvato i piedi e il look in più occasioni, io li trovo geniali!

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Ti ho fatto venire voglia di un paio di scarpe nuove? Quale migliore occasione dei saldi per acquistarle!

A presto!

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Come misurare i piedi e scegliere la taglia giusta

Come misurare i piedi e scegliere la taglia giusta

Come misurare i piedi e scegliere la taglia giusta è fondamentale se hai deciso di acquistare delle scarpe online. Soprattutto se si tratta del tuo primo acquisto e non sai davvero da che parte iniziare. Mettiti comoda perché questo articolo è per te.
Innanzitutto non preoccuparti, anche per le shoeaholic più accanite c’è stata una prima volta. E così anche per me. Una volta che avrai preso confidenza con l’acquisto di scarpe online, non solo fare shopping sarà divertente come al solito, ma sapere che per farlo ti basterà avere a portata di mano un cellulare ti renderà ancora più felice.
Acquistare scarpe online è molto più semplice di quello che credi. Se ancora non hai letto l’articolo in cui ti spiego come acquistare scarpe online ti consiglio di farlo. Invece oggi ti spiegherò come misurare il piede per acquistare scarpe online della misura giusta per te.

Come misurare i piedi e scegliere la taglia giusta: qual è il  momento giusto per misurare il piede?

Il piede può essere più o meno gonfio a seconda del momento della giornata in cui lo misuriamo, ma anche in base alla temperatura a cui lo esponiamo. Personalmente mi accorgo di queste piccole ma importanti modifiche solo quando calzo modelli piuttosto stretti. La sera i miei piedi sono più gonfi rispetto alla mattina. Anche in estate, con il caldo, i piedi tendono a gonfiarsi, mentre invece in inverno sembrano più magri.
Questo è il motivo principale per cui i piedi vanno misurati alla sera, nel loro massimo gonfiore quotidiano. Parlo al plurale perché è importante misurarli entrambi in quanto non sono mai esattamente uguali. Ed è fondamentale considerare in primis la misura del piede più lungo, per evitare di scegliere un numero troppo piccolo.

Le tabelle di conversione da taglia a centimetri

Cercando su internet tra le varie tabelle di conversione ti accorgerai che non esiste una misurazione standard per le taglie delle scarpe. Ad esempio il numero 38 corrisponde ad una misura in centimetri che spazia dai 23,9 ai 25 centimetri. E così per tutti gli altri numeri, eccezion fatta per il 37, per il quale si trovano misurazioni più simili tra loro. Più simili non significa affatto uguali. Ma detto ciò, oggi ti aiuterò a capire come misurare il piede e scegliere la taglia giusta per acquistare scarpe online.
Per determinare le dimensioni dei piedi in maniera precisa e pignola, bisognerebbe utilizzare uno strumento che si chiama Brannock, che consente di ottenere ben tre misure: lunghezza, larghezza e distanza tra tallone e articolazione metatarso-falangea, ovvero il classico punto in cui le dita si piegano mentre cammini.

Come misurare il piede e scegliere la taglia giusta

Ma se non possiedi il Brannock, sappi che misurare il piede è comunque facilissimo. Non ti servirà altro che prendere un foglio A4, appoggiaci sopra il piede con tutto il peso del corpo e con un pennarello tracciarne il perimetro. La cosa migliore sarebbe farlo da in piedi facendosi aiutare da qualcuno. Adesso misura la lunghezza che va dal tallone al dito più lungo (può essere il 1° dito o Alluce, il 2° dito o Melluce e così via).
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A questo punto hai trovato la misura del tuo piede in centimetri.

Qualche accorgimento per scegliere la taglia giusta

Ricordati che quando acquisti scarpe online è sempre bene cercare sul sito la sezione “Guida alle taglie” in cui puoi trovare suggerimenti sulla calzata del modello che hai scelto. Ormai sempre più siti offrono quante più informazioni possibili. Inoltre ricordati di dare sempre un’occhiata ai commenti degli utenti che hanno acquistato prima di te. E infine non dimenticare che ormai quasi tutti i siti per acquistare scarpe online hanno il reso gratuito. Così, se per caso hai sbagliato numero, puoi sempre rimandarle indietro. A me è successo diverse volte, ma ho rimediato velocemente.
Spero questo articolo ti sia stato utile.

A presto!

-S-

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