Puma, Balmain e Cara Delevingne: la capsule collection

Puma, Balmain e Cara Delevingne: la capsule collection

Da qualche settimana aleggiava nell’aria l’attesa della capsule collection frutto della collaborazione tra Puma, Balmain e Cara Delevingne. Ebbene, qualche giorno fa il mondo ha scoperto di cosa si tratta, ed io sono qui a parlartene. Sembra proprio che questa fine 2019 ci stia regalando una miriade di collaborazioni tra brand di fama mondiale. Ma torniamo a noi.
La collaborazione tra Puma, Balmain e Cara Delevingne è ispirata al mondo della boxe e comprende, oltre alle calzature, anche capi di abbigliamento e alcuni accessori. Il mix tra moda di lusso e mondo dello sport, unito alla personalità di Cara Delavingne esplode in una miscela di desing glamour, forme decise e inserti dorati. Sicuramente delle calzature che bilanciano bene tutti questi elementi e che vanno sapute apprezzare.
I modelli di sneaker frutto della collaborazione tra Puma, Balmain e Cara Delavingne sono sei, tutti con suola in gomma alta, dettagli in oro e logo ben visibile.

Le scarpe firmate Puma, Balmain e Cara Delavingne

Due dei sei modelli ricordano più delle Chunky Sneaker con la suola alta e spessa. In realtà il modello è uno, ma le diverse colorazioni le fanno apparire completamente diverse.

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Il modello leggermente più alto alla caviglia è l’unico senza lacci. La chiusura è garantita da delle fasce in pelle e bottoni dorati di metallo.

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C’è poi anche un modello con tomaia ricamata che assomiglia più degli altri a delle vere scarpe da ginnastica.

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Infine i due stivaletti sono troppo strani ed eccentrici per poterteli descrivere. Sono la combinazione di una miriade di stili diversi. Valuta tu.

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Tutte le scarpe della collezione sono in pelle e fabbricate in Romania. Il prezzo si aggira tra 350 e 500 Euro, quindi in linea con i prezzi medi per collaborazioni tra brand di lusso e marchi più commerciali. Si tratta di una capsule collection molto particolare, sicuramente in grado di stupire.

Che ne pensi? Ti piace?

A presto!

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Collaborazione Adidas e Missoni: scarpe running Pulseboost HD

Collaborazione Adidas e Missoni: scarpe running Pulseboost HD

Non è la prima volta che avviene una collaborazione tra Adidas e Missoni. Infatti ce n’era già stata una la scorsa primavera e, evidentemente, dato l’enorme successo, i due brand hanno deciso di collaborare di nuovo insieme.
Anche questa volta si tratta di una capsule collection che comprende, oltre alle scarpe, anche alcuni capi di abbigliamento come pantaloni, shorts, felpe e t-shirt.

Collaborazione Adidas e Missoni: scarpe running Pulseboost HD

Le scarpe oggetto della collaborazione sono il modello da running Pulseboost HB di Adidas, caratterizzate dalla tomaia in tessuto senza cuciture realizzata con un particolare intreccio di fili che conferisce al tessuto una maggior resistenza e una maggiore traspirabilità. Inoltre questo tessuto si adatta perfettamente alla forma del piede e lo supporta nei punti strategici. La suola è costruita in gomma Continental, una mescola speciale creata appositamente dall’azienda leader produttrice di pneumatici, che garantisce una maggior presa su tutte le superfici, anche bagnate. L’intersuola è dotata di tecnologia Boost che consente un ritorno di energia ad ogni passo. Composta da poliuretano termoplastico espanso, garantisce un maggior comfort grazie alle proprietà ammortizzanti, adattamento a temperature e condizioni atmosferiche diverse, flessibilità e resistenza. Tutte queste caratteristiche conferiscono a questa scarpe la capacità di assorbire e restituire una maggior quantità di energia cinetica. Le scarpe da running Pulseboost HD sono studiate appositamente per i city runner perché offrono una maggiore stabilità sulle superfici urbane, a volte accidentate. I colori disponibili sono sei e puoi trovarli online sui siti di entrambi i brand. Il prezzo è in linea con scarpe tecniche di questo tipo, costano 200 Euro.

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Missoni e le sue fantasie

D’altrone Missoni vanta una storia di oltre sessant’anni iniziata proprio in campo sportivo, quando, subito dopo la prima guerra mondiale, Ottavio Missoni aprì con un amico un laboratorio che produceva abbigliamento sportivo in lana. Di sua creazione fu anche la tuta indossata dalla nazionale italiana durante i giochi olimpici del 1948 a Londra. Dal 1958 il successo del brand Missoni, fondato da Ottavio Missoni e la moglie Rosita Jelmini, è stato un escalation di conquiste, fino ad oggi. Le fantasie Missoni sono subito riconoscibili perché intrise di colori, righe e tessuti “fiammati”. Tant’è che oggi parliamo di fiammato di Missoni proprio ad indicare la particolare fantasia che per la prima volta è stata utilizzata nella maglieria – prima era impiegata solo nei ricami – .

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La collaborazione Adidas e Missoni ha visto dar vita a delle scarpe che racchiude la tecnologia Adidas, ma al suo esterno esprime l’estrosità tipica di Missoni, con fantasie in tessuto fiammato. Perché si può essere sportivi senza rinunciare alla moda. E viceversa. Questa collaborazione ne è l’esempio più che mai.

 

A presto!

-S-

La capsule collection natalizia di Christian Louboutin

La capsule collection natalizia di Christian Louboutin

È tempo di iniziare a pensare alle festività natalizie e alle scarpe da indossare per le occasioni più vacanziere della stagione invernale. Christian Louboutin ha creato per l’occasione una capsule collection natalizia caratterizzata da colori, pailettes e fiocchi che ci fanno subito ricordare che ormai Natale e Capodanno sono alle porte.

La capsule collection natalizia di Christian Louboutin

Questa mini collezione è composta da otto modelli, uno più bello dell’altro.
Le decollete Rabakate, sono un modello D’Orsay perché lasciano parzialmente scoperta la parte interna del piede. Disponibili in colore rosso o nero, sono caratterizzate dalla tomaia in pelle scamosciata, tacco fine alto dieci centimetri e un gigantesco fiocco posteriore che aggiunge al design già perfetto una nota romantica.

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Spikastrass sono un modello Ankle Strap con laccio alla caviglia glitterato e tallone scoperto. La tomaia in PVC trasparente tempestata di strass sulla punta e il tacco glitterato alto dieci centimetri garantiscono uno sbrilluccichio su tutti i fronti. Le Spikastrass sono disponibili anche con tacco alto sette centimetri.

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Il modello Theresa è caratterizzato dalla tomaia in pelle argentata metallizzata, cinturino alla caviglia e maxi fiocco in tessuto lamè sulla parte posteriore. Il tacco è alto dieci centimetri. Ma c’è anche un versione più sobria in pelle scamosciata nera con fiocco in raso.

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Capsule-collection-di-Christian-Louboutin-6Gli stivaletti Snakilta dalla punta affusolata e dal tacco a stiletto alto dieci centimetri sono realizzati in nappa bianca e sono tempestati di borchie iridescenti.

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Infine le sneaker Vieria Spikes Krystal, l’unico modello senza tacco della collezione, è decisamente pensato per le più sportive. Sono realizzate in pelle bianca, ma la punta è metallizzata e tempestata di borchie in cristallo.

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Dove trovare la capsule collection natalizia

La collezione è disponibile in esclusiva sul sito Mytheresa, uno degli e-commerce di brand di lusso più importanti al mondo. I prezzi spaziano da 795 Euro per le decollete più semplici, fino a 1495 Euro per gli stivaletti tempestati di borchie cangianti. Certamente si tratta di una collezione da sogno, in tutti i sensi.

Ti piacciono?

A presto!

-S-

Scarpe in fantasia tartan: come abbinarle e altre riflessioni

Scarpe in fantasia tartan: come abbinarle e altre riflessioni

Le scarpe in fantasia tartan – detta anche scozzese – sono uno degli innumerevoli must have dell’inverno 2019 2020. Si tratta di una fantasia subito riconoscibile costituita da quadri e linee parzialmente sovrapposti che si ottengono dall’intreccio di fili di colori diversi che si ripetono seguendo schemi ben definiti – da non confondere con il pied de poule e il principe di Galles -. Già da qualche anno questa fantasia è tornata di gran moda. Ma in realtà si tratta di un ever green indiscusso che non è mai veramente passato di moda, ma che semmai è stato lasciato in disparte per un po’. Chi non ricorda le gonne a pieghe in fantasia tartan di quando eravamo piccole?!

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Dior

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Dr. Martens

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Dolce & Gabbana

Breve storia del tartan

La fantasia tartan o scozzese deriva proprio dalla Scozia. Fino ai primi anni dell’800 ogni regione o distretto della Scozia utilizzava diversi tipi di tartan. E proprio le varie fantasie venivano utilizzate per distinguere l’appartenenza degli abitanti scozzesi. Solo successivamente venne corrisposto un diverso tartan alle più importanti famiglie scozzesi che facevano parte di clan diversi. Ogni tartan era caratterizzato da un particolare tipo di disegno e colore. In origine il tartan era realizzato in lana, ma adesso è possibile trovarlo di qualsiasi tessuto e materiale. Ad oggi sono registrati più di quattromila tipi diversi di tartan, ma quelli in commercio sono solamente circa settecento.

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Come abbinare le scarpe in tartan

Se pensi che abbinare le scarpe in fantasia scozzese o tartan sia difficile, sei ancora in tempo per ricrederti. Con un total look monocromo non puoi sbagliare. Infatti questa fantasia è talmente particolare che basterà un paio di scarpe tartan per rendere prezioso il total look più piatto del tuo guardaroba. Secondo il mio gusto i colori dovranno essere intonati tra loro.

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Puoi giocare con gli accessori: borsa, sciarpa, cappello o guanti in abbinamento alle scarpe. Dovrai impegnarti molto per trovare la stessa tipologia di tartan, ma non è certo impossibile.

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Se invece hai intenzione di osare, scegli un total look tartan o addirittura fantasie che non c’entrano proprio niente. Ci sono opinioni discordanti in merito a queste opzioni, ma secondo il mio personale punto di vista, l’importante è sentirsi a proprio agio con i vestiti che indossiamo. D’altronde non stai facendo del male a nessuno e la vita è decisamente troppo breve per preoccuparsi di come la pensano gli altri su come ti vesti e nessuno dovrebbe permettersi di giudicarti per questo. Tra l’altro alcuni abbinamenti non sono affatto male.

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Oggi ci tengo a fare una piccola riflessione personale su un tema che mi sta a cuore da un po’. Oggigiorno sembra che tutti i capi alla moda debbano essere irrinunciabili e non possano mancare mai nel nostro guardaroba. Beh, io non sono proprio d’accordo. E le ragioni sono molteplici. Innanzitutto dovremmo possedere degli armadi infiniti – e chi ce l’ha tutto questo spazio?! – in secondo luogo dovremmo investire un vero capitale ogni anno per essere alla moda e non farci mancare niente in fatto di tendenze. E ormai sai quanto ultimamente tenga di più alla qualità che alla quantità e quanto preferisca acquistare meno capi, ma di una qualità più alta. Infine sono convinta che gli acquisti che facciamo debbano essere ponderati in base ai propri gusti personali e al prorio modo di essere. Nelle scarpe più che mai è necessario sentirsi a proprio agio.

A questo punto la domanda sorge spontanea, ti piacciono le scarpe in fantasia tartan?

A presto!

-S-

Sneaker Gucci: le scarpe più ricercate del momento

Sneaker Gucci: le scarpe più ricercate del momento

Le sneaker Gucci sono state le scarpe più ricercate e amate negli ultimi mesi. In particolar modo sto parlando del modello Ace, le sneaker dalla silhouette più semplice ed essenziale della collezione.
Le sneaker Ace di Gucci, dall’allure vintage, si ispirano infatti ai modelli di scarpe da ginnastica anni ’70, seguendo la propria evoluzione che le vede ogni anno rivisitate in nuove varianti.
Il modello più caratteristico è quello con la tomaia in pelle bianca, tipico nastro Web Gucci laterale e dettaglio in pelle metallizzata rossa e verde sul retro delle due scarpe con impresso il nome del brand.

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Ci sono poi molte varianti per questo modello. Dalle stampe più distintive della Maison Gucci all’utilizzo di tessuti ricchi di colori per la tomaia. Viene proposta anche una versione in nero e una dalla suola a carrarmato. Ma anche gli inserti cambiano ogni volta, così come il logo laterale e l’alternanza dei colori, in base alle stagioni e alle mode del momento.

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Insomma, un tripudio di varianti per lo stesso modello che viene riproposto di anno in anno senza venire mai a noia.

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Le sneaker Gucci sono le scarpe più amate?

La notizia che le sneaker Gucci siano le scarpe più ricercate del momento non mi stupisce affatto. Giusto qualche settimana fa girellavo per il centro di Firenze e, come spesso mi capita, mi sono ritrovata a guardare verso il basso per vedere che scarpe calza la gente. E mi sono trovata circondata da decine di persone – non sto scherzando – uomini, donne e bambini, che indossavano le sneaker di Gucci. Un po’per il prezzo di mercato che hanno queste scarpe, un po’ per la tipologia di persone che ho visto calzarle, la seconda domanda che mi è venuta in mente è stata, ma, oltre che di gran moda, saranno anche comode? La prima domanda che mi è balenata in testa probabilmente sarà anche la tua, perciò la lascio a te.

A presto!

-S-

Le scarpe Camper ecosotenibili

Le scarpe Camper ecosotenibili

Le scarpe Camper ormai le conosciamo tutti, ma quello che forse non tutti sanno è la loro lunga e interessante storia. Mi ricordo che ho scoperto l’esistenza delle scarpe Camper attraverso uno dei modelli di punta del brand, Peu. E ricordo anche di aver pensato a quanto fossero strane e particolari. Era il 2004 e Camper aveva già quasi trent’anni di storia alle spalle. Ma andiamo per gradi.

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Modello Peu

Storia delle mitiche scarpe Camper

Le scarpe Camper nascono nel 1975 a Maiorca, in Spagna, grazie ad un’idea di Lorenzo Fluxà. Tale Lorenzo era nipote del calzolaio che verso la fine del 1800, di ritorno da un viaggio in Inghilterra, introdusse sull’isola le prime macchine da cucire che permettevano di costruire scarpe in maniera meccanizzata.

Nel 1981 apre il primo store monomarca a Barcellona. Negli anni ’90 aprono negozi a Parigi, Milano e New York. Nel 2006 Camper lancia un progetto di collaborazione con diversi partner per creare prodotti unici.

In oltre quarant’anni di attività alcuni modelli di scarpe del brand sono diventati iconici e sono stati ridisegnati e reinventati moltissime volte. Ad esempio Camaleon, in assoluto il primo paio di scarpe Camper, era ispirato alle calzature dei contadini e costruito con materiali di recupero come pelli, tela e pezzi di pneumatici. Ma anche la linea Twins che nel 1988 cambia il concetto di simmetria nelle scarpe, ovvero dove la destra è diversa dalla sinistra.

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Oppure Pelotas, introdotto nel 1995 e caratterizzato da 87 palline sotto la suola per garantire un’ammortizzazione tutta particolare.

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Ma anche Wabi, le pantofole lanciate nel 2000 e ispirate al minimalismo e a principi di ecologia. Queste calzature si contraddistinguevano per il processo di produzione ridotto a soli 4 passaggi, con un notevole risparmio di materiali e di inquinamento.

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E infine il modello Peu – quello che ho conosciuto io -lanciato sul mercato nel 2004 e presentate come le scarpe senza pretese, caratterizzate dall’allacciatura elastica e dalla forma ergonomica. Queste scarpe prendono forma partendo dalle pantofole Wabi delle quali ti ho parlato prima.

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Curiosità sul mondo Camper

Sapevi che ci sono anche due hotel Casa Camper? Uno si trova a Barcellona, città simbolo del brand poichè fu proprio in questa città che aprì il primo negozio monomarca. L’altro si trova invece a Berlino. Entrambi gli hotel rispecchiano lo stile Camper, ovvero uno stile minimal essenziale con un richiamo alle tradizioni del passato, unite a comodità e funzionalità. Che poi sono le stesse caratteristiche che puoi ritrovare in un paio di scarpe Camper. Tutte le scarpe Camper sono un bel mix di sportività ed eleganza. Caratterizzate da linee semplici ma allo stesso tempo particolari. Sul sito è anche possibile personalizzare alcuni modelli. Infatti puoi decidere tu il colore della tomaia, della suola, dei lacci e della fodera interna. Inoltre puoi continuare a personalizzare le tue scarpe inserendo un breve testo del colore che vuoi, sulla linguetta.

Le scarpe Camper Ecoalf ecosostenibili per l’autunno inverno 2019 2020

Quest’anno è stato presentato il modello Pelotas in collaborazione con Ecoalf, un’azienda spagnola nota per trasformare i rifiuti in moda. Ogni giorno, grazie al supporto di alcuni pescatori, i pescherecci solcano le acque dei mari e degli oceani per raccogliere rifiuti che vengono portati in stabilimenti che li trasformano prima in microgranuli e poi in filati di alta qualità molto resistenti. Tutto ciò è possibile grazie a speciali processi che si avvalgono di tecnologie avanzate. Vengono utilizzati tanti tipi di rifiuti come plastica, pneumatici, scarti di tessuti e reti da pesca. Sapevi che per ottenere un metro di questo filato speciale servono circa 70 bottiglie di plastica?! Per ogni paio di scarpe venduto verranno donati 2 Euro alla fondazione Ecoalf.

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Hai mai provato un paio di scarpe Camper?

A presto!

-S-

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