Nov 13, 2017 | guida, Home, rimedi
Uno degli ultimi paia di scarpe che ho comprato si è rivelato tra le scarpe scomode abbia mai indossato. Quando sono uscita di casa per andare a cena fuori, ho pensato di poter resistere: mi facevano un pochino male le punte dei piedi, ma niente di grave. A metà cena ho iniziato a soffrire sul serio. Verso la fine della cena ero scalza, le scarpe abbandonate sotto al tavolo. Per la cronaca, ho dovuto guidare scalza per tornare a casa.
E pensare che per trovare quelle scarpe ho girato due intere città e telefonato a decine di negozi!
Gli 8 rimedi per far diventare comode le scarpe scomode

In questo caso non si è trattato di scarpe troppo strette, perché il numero era decisamente giusto, ma solo di qualche doloretto in qua e là. Nel mio caso mi facevano male le dita dei piedi. Ma guardiamo insieme i rimedi per le scarpe scomode, qualunque sia la parte del piede da incriminare, o le scarpe.
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Cotone
Nei punti in cui la frizione diventa davvero troppa a causa della durezza del materiale con cui è fatta la scarpa, puoi applicare del cotone in modo da rendere più morbida la superficie. Io lo utilizzo per rendere più soffice il contatto delle dita dei piedi con la punta delle scarpe, soprattutto nelle scarpe a punta che tendono a restringersi nella zona delle dita.

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Utilizza i cuscinetti in silicone
Ce ne sono per tutti i tipi di dolore: per l’avampiede, per il tallone, per il calcagno e persino per tutta la pianta del piede. Rendono molto più morbida la superficie e di conseguenza la scarpa diventa più comoda.

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Talco
Talvolta la sudorazione del piede, unita all’attrito provocato da una camminata, può provocare vesciche, soprattutto se indossi le scarpe senza calzini. Utilizza del talco prima di indossare le scarpe e ridurrai la probabilità di andare incontro alle fastidiose vesciche da strofinamento. Ne basta poco e puoi applicarlo semplicemente con una passata. Tra l’altro è anche profumato, il che non può certo guastare!

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Stick antifrizione
Si tratta di un lubrificante studiato appositamente per formare una leggera pellicola nella zona in cui viene applicato e prevenire la formazione di vesciche riducendo l’attrito.

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Cerotti antivesciche
Se non li hai ancora provati dovresti farlo subito. Io li porto sempre con me perché non si sa mai. Tra l’altro, se indosso delle scarpe che so già mi provocheranno dei doloretti in alcuni punti precisi, li indosso addirittura prima che le vesciche si formino. Prevenire è meglio che curare! Ce ne sono di diversi tipi o marche. I miei preferiti sono i Compeed nella confezione blu. Sono incredibili perché appena applicati creano una sorta di cuscinetto e il dolore sparisce all’istante. Ti ci potrebbero tirare una martellata sopra e non sentiresti niente.

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Soletta
È uno dei miei rimedi preferiti. Le applico praticamente in tutte le scarpe, tranne nei sandali e nelle décolleté. Basta tagliarle delle dimensioni giuste, ovvero il numero della scarpa, e fare attenzione a spingerle bene fino in fondo alla scarpa, per evitare che si creino delle grinze. Soprattutto negli stivali senza chiusura, in cui il piede tende a muoversi più del dovuto, rendono l’appoggio più morbido e stabile. Da provare!

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Cuscinetti di spugna
Servono a rendere più morbido l’appoggio del piede sulle punte o appena sopra al tallone. Hanno la stessa funzionalità dei cuscinetti in silicone, che io preferisco perché occupano meno spazio. Infatti, se giustamente, anche te acquisti scarpe della taglia giusta, vedrai che avanzerà poco spazio per applicare i cuscinetti di spugna.

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Unisci terzo e quarto dito con del nastro adesivo
Questa è davvero una bella trovata! In pratica quest’operazione fa sì che si allevi la pressione dei nervi tra le dita dei piedi che è quello che poi provoca il dolore sull’avampiede, ovvero la pianta anteriore del piede. Diciamo che questo trucchetto fa comparire il dolore molto più tardi rispetto al solito e lo rende più sopportabile. Ma non si tratta di un vero miracolo in quanto il dolore prima o poi comparirà comunque, almeno che tu non tolga le scarpe prima!

Hai qualche altro rimedio per far diventare comode le scarpe scomode? Sono curiosa!
Nov 9, 2017 | cultura, guida
Sembra passata una vita da quando, quasi 30 anni fa, indossavamo quelle che son state definite a più riprese le scarpe più brutte del mondo, ma erano pur sempre le scarpe che andavano di moda negli anni ’90. Secondo me avevano il loro fascino (risata diabolica). Quanto meno adesso possiamo apprezzare quelle che indossiamo ai piedi. Ma dimmi la verità: per quanto adesso tu stia facendo la faccia schifata ripensando alla moda di quel periodo, prova a convincermi di non aver mai indossato queste scarpe.
Negli ultimi anni abbiamo vissuto una sorta di revival anni ’90, anche se le scarpe sono state leggermente abbellite e non tutti i modelli sono stati riproposti (per fortuna).
Le scarpe degli anni ’90
Cominciamo dalle Fila, che erano le mie preferite in assoluto. Credo di averne comprate almeno quattro paia. Sempre stesso modello e stesso colore.
Gli anni ’90 sono stati anche il periodo delle scarpe da basket, con le Air Jordan e le Reebok che sfilavano ai piedi dei più sportivi, bambini e adulti. Alcuni modelli avevano la linguetta che si gonfiava premendo un cuscinetto.

mikimoz.blogspot.it

Anche la moda degli anfibi è stata lanciata in quegli anni. Sto parlando dei Dr. Martens, che non ci hanno mai abbandonato, e degli anfibi con la punta di metallo. La stessa punta in metallo era riproposta anche per la versione Derby.


docmanhattan.blogspot.it

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E’ giusto ricordare anche la famosissime Fornarina con la zeppa. E, sempre a proposito di zeppa, le Buffalo.


Pinterest
Andavano di moda anche le tanto amate Converse e Superga.


Anche i Sabot erano di gran moda. E pure gli zoccoli di legno.

oriana75.wordpress.com

Adesso dimmi: per tanti aspetti, non stiamo rivivendo un po’ gli anni ’90, non solo per quanto riguarda le scarpe, ma anche nel modo di vestire?
Speriamo solo non tornino di moda gli zatteroni, perché, non si sa mai che, a forza di vederli in giro potrebbero ricominciare a piacerci.
Tu che scarpe indossavi negli anni ’90?
Nov 6, 2017 | guida, Home, rimedi
Anche a te è capitato di acquistare delle scarpe troppo strette? A me è successo molte volte. I motivi sono fondamentalmente 3:
- Quando le ho provate in negozio il numero sembrava proprio calzarmi alla perfezione. Peccato che alla prima uscita ho iniziato a soffrire le pene dell’inferno dopo soltanto i primi 50 passi necessari per giungere alla macchina.
- Presa dalla frenesia dello shopping compulsivo ho trovato un’occasione che sarebbe stato assurdo lasciarmi sfuggire.
- Ho provato quelle scarpe con i piedi talmente freddi e rattrappiti che “guarda strano come vestono grandi queste scarpe!” stavo provando due numeri sotto al mio, ma sembravano perfette. Tornata a casa e ristabilita una temperatura corporea vitale sembravo le sorellastre cattive di Cenerentola quando cercano di calzare la scarpetta di cristallo.

E’ provato che le scarpe, indossandole, piano piano tendono ad allargarsi e a prendere la forma del proprio piede, ma questo richiede un po’ di pazienza e soprattutto una certa dose di preparazione psicologica. Infatti dovrai passare da dolori, vesciche, ferite, sofferenza, angoscia, disperazione e pene dell’inferno prima di poter urlare al miracolo e poter dire che quelle scarpe sono finalmente diventate le più comode della tua collezione. Solo per vere dure.
Ovviamente sto parlando di scarpe troppo strette solo per un numero o mezzo numero, ovvero dai 3 ai 4 millimetri per il mezzo numero e dai 6 ai 7 millimetri per un numero intero. Sarebbe impossibile pensare di allargare le scarpe di due taglie!
I rimedi per allargare le scarpe troppo strette
Ci sono una serie di rimedi utili ad allargare le scarpe troppo strette. Alcuni di questi li ho provati personalmente, mentre altri no e non ci tengo, grazie.
Il calzolaio
Per quanto mi riguarda è sempre la scelta migliore. Inserisce all’interno delle scarpe una forma allargabile, gira la manovella e tac, in poche mosse il tuo piede ringrazierà, venerandolo, il calzolaio. Questa l’ho provata!
Il giornale
Inumidisci con dell’acqua della carta di giornale e accartocciala per andare ad inserirla all’interno delle scarpe troppo strette avendo cura di premere la carta verso le punte. Lascia asciugare per qualche giorno e prova a calzare le scarpe. Se risultano ancora troppo strette ripeti l’operazione più volte. Alla fine funzionerà e potrai finalmente indossarle, sempre che non siano passate di moda nel frattempo. Anche questa l’ho provata!

Calzettoni
Indossa i calzettoni più grossi che hai e calza le scarpe. Tienile ai piedi quanto più tempo hai a disposizione. Ti consiglio di provare quest’operazione rigorosamente in casa, nascosta, lontana da finestre e da qualsiasi varco che possa comunicare con il mondo esterno. Dovrai ripetere questo intervento a più riprese. Ho provato e ha funzionato!

Spray allargascarpe
Spruzzalo uniformemente all’interno delle scarpe troppo strette e inserisci, regolandolo, l’allargascarpe. Dopo 15 minuti circa dovresti aver raggiunto il tuo obiettivo. Non ho ancora provato, ma lo farò presto!

Phon
Indossa le scarpe strette con i calzettoni di cui al punto 3, ma invece di passeggiare beatamente per casa come se ti stessi allenando per il campionato del mondo di marcia, chiuditi in bagno, accendi il phon a tutto fuoco e comincia a scaldare le scarpe nei punti in cui hai bisogno di allargarle. Ti sconsiglio quest’operazione sulle scarpe di vernice e di pelle. Non ho mai provato, ma pare funzionare.
Ghiaccio
Prendi un sacchetto di plastica per alimenti e riempilo a metà con dell’acqua. Chiudilo bene e inseriscilo all’interno delle scarpe troppo strette avendo cura di farlo aderire bene ai punti che vuoi allargare. A questo punto riponi il tutto in freezer e lascia congelare. Dopodiché tira fuori le scarpe e lascia scongelare a temperatura ambiente. Questa non l’ho mai provata (col cavolo che infilo le mie Jimmy Choo in freezer!), ma dice funzionare molto bene.
Questi sono i rimedi più comuni da provare per allargare le scarpe troppo strette.
Il mio personalissimo consiglio è quello di provare innanzitutto a calzare le scarpe in casa con i calzettoni spessi. Se non è abbastanza mettere in forma le scarpe con la carta di giornale e aspettare. Se tutto questo ancora non ha funzionato, andare diretta diretta dal calzolaio.
Qualora tu fossi una temeraria, comincia con l’indossare le tue scarpe troppo strette solo per brevi tragitti, per esempio se devi andare a cena a casa di amici e sai che per ogni evenienza potrai toglierti tranquillamente le scarpe senza che nessuno rimanga sconvolto. L’importante è che tu abbia la certezza assoluta di non dover camminare per chilometri e chilometri.
Io di solito testo le mie scarpe nuove così e di solito è proprio così che le autorecensisco e mi accorgo del loro grado di comodità. Se le trovo troppo strette nei giorni successivi comincio col ripetere le operazioni dal punto 3 al punto 1.

Tu che metodo adotti?
Nov 2, 2017 | guida, Home
Ti sei mai chiesta come nasce una scarpa? Capita spesso che quando andiamo a comprare un paio di scarpe nuove, guardiamo a colpo d’occhio il modello, il tacco, la punta e se ci piace, un secondo dopo cerchiamo il prezzo, spesso attaccato sulla suola oppure chiediamo alla commessa o ci guardiamo intorno per scoprirlo. Diciamoci la verità: quante volte scegliamo di comprare il modello di scarpe che ci piace in base al prezzo? Spesso, direi spessissimo. Oggi vorrei raccontarti la storia di come nasce una scarpa per capire insieme cosa si nasconde dietro il famigerato prezzo.
Dietro ad ogni scarpa c’è una storia, un mondo
Una scarpa nasce da una miriade di componenti e assemblaggi. Sono circa 110 e richiedono competenza, precisione e esperienza. Sei stupita? Anche io sono rimasta sbalordita quando l’ho scoperto. Ma partiamo dall’inizio.
L’origine di ogni scarpa è sicuramente basato su un’idea. L’idea di quello che potrà piacere al mondo della moda e quindi a noi che la moda la indossiamo tutti i giorni. Ci vogliono viaggi, ispirazione, fantasia, ma anche tanto studio e preparazione. Quì ti parlerò delle 10 principali fasi di creazione di una scarpa.
Dalla scelta del tacco e della forma al modello finito
- Come prima cosa vengono decisi l’altezza e la forma del tacco nonchè la forma della scarpa. Devono essere messi a punto dal formificio in stretta collaborazione con lo stilista in modo da assecondare la moda del momento, ma al tempo stesso rendere la forma adatta al piede. In base al tacco viene scelta la forma che avrà la scarpa una volta finita. E ogni numerazione dello stesso modello richiede un’altezza del tacco differente. Chiaramente realizzare una forma non è cosa da poco. Infatti dovrà essere studiata basandosi sulle misure di un piede standard (circonferenza del collo del piede e larghezza).
- Viene posizionata della carta sul modello selezionato per disegnare in maniera vera e propria la scarpa.
- La carta viene staccata dal modello e messa in piano per rilevare il modello su del cartone.
- Il cartone viene posizionato sopra la pelle che viene tagliata per ricavarne tutti i componenti necessari per realizzare la scarpa.
- In aggiunteria viene cucita la pelle che darà forma alla tomaia e vengono assemblati insieme tutti i componenti.
- La tomaia viene posizionata e montata sulla forma delle scarpe. Prima la parte anteriore e poi quella posteriore.
- Viene fissata la suola attraverso una pressa che farà aderire perfettamente tomaia e suola. In alcuni modelli la suola verrà anche cucita a mano alla tomaia.
- La scarpa viene pulita e lucidata.
- Vengono eseguite tutte le eventuali correzioni.
- A questo punto il primo prototipo è pronto.

Forma per scarpe di metallo degli anni ’60

Forma per scarpe di legno
Ma non è finita quì. Infatti, c’è ancora un po’ di lavoro prima di arrivare alla produzione vera e propria.
Dal modello finito alla produzione
Una volta pronto, il prototipo viene fatto calzare da alcune modelle dal piede perfetto (beate loro). Infatti il prototipo calza sempre il numero 37. Sempre!
Viene fatta una prova su piede e vengono corretti eventuali altri difetti di calzata. Se tutto va bene inizia la produzione di un intero campionario, ovvero lo stesso modello in diversi colori e varianti.
A questo punto il calzaturificio affida il campionario ai suoi rappresentanti per andare a mostrarlo ai vari negozi. Se il campionario piace e si raggiunge il minimo di ordini, viene avviata la produzione vera e propria.
Occhio al prezzo, ma anche alla qualità
Adesso che anche tu sai come nasce una scarpa, forse farai come me: ogni volta che entro in un negozio e tocco con mano quello che sarà il mio futuro acquisto, non valuto solo il modello, la forma, l’altezza del tacco e il prezzo. Riesco a percepirne la storia, il viaggio, la passione e il lavoro che vi si nascondono al suo interno. Acquistare un buon paio di scarpe non è solo una questione di prezzo.
In base a cosa valuterai il prossimo paio di scarpe?
Ott 30, 2017 | guida, Home
D’accordo, una scarpa non è per sempre, a differenza di un diamante, ma se impariamo come pulire le scarpe di sicuro ci dureranno un bel po’, sempre a patto che siano di qualità. Sarà capitato anche a te di tornare a casa con le scarpe in condizioni a dir poco indecenti. Sporche di polvere o fango, oppure semplicemente macchiate di chissà cosa. Questo post è dedicato al prenderci cura delle proprie scarpe.
Ho rispolverato un vecchio libriccino della nonna, conservato, pensa, da più di 30 anni. E si sa che 30 anni fa sicuramente non esistevano gli smacchiatori ultra tecnologici e fantascientifici che possiamo utilizzare oggi e che comunque mi lasciano sempre un po’ perplessa quando devo utilizzarli sulle mie adoratissime scarpe. Quindi, bando agli smacchiatori ultra professionali e torniamo ai vecchi rimedi della nonna. Alcuni di questi li conoscevo e li ho usati centinaia di volte, altri no, ma alla fine si sono rivelati utilissimi. Ogni materiale dev’essere trattato secondo una precisa modalità in base al tipo di macchia.
Pronta? Cominciamo!
Come prenderci cura delle proprie scarpe
Pelle
Se si tratta di rimuovere solo un po’ di polvere e ravvivare il colore, basta passarci sopra un panno asciutto, pulito e morbido, in modo da non graffiare la pelle, poi applicare con del cotone qualche goccia di latte detergente per lucidare le scarpe. Il latte vero e proprio è troppo liquido e rischia di essere assorbito, quindi io preferisco sempre il latte detergente. Se ho più tempo a disposizione invece, dopo averle spolverate, applico della cera per scarpe dello stesso colore della pelle, la distribuisco su tutta la superficie con una spazzola morbida e la lascio assorbire qualche minuto. Dopodiché, con un’altra spazzola, sempre morbida, tolgo la cera in eccesso. Infine le lucido con un panno morbido. Ricorda di non lasciare mai le scarpe di pelle a diretto contatto con la luce solare o fonti di calore. Io ho provato e il risultato è che si sono incartapecorite, quindi non ci provare.
Per pulire le scarpe da macchie d’acqua è invece consigliabile inumidirle completamente con un panno imbevuto di acqua e ben strizzato. Mi raccomando strizzalo bene, ma considera che le scarpe devono assorbire un po’ di quell’acqua. Per le macchie più ostinate puoi utilizzare del succo di limone o dell’aceto chiaro al posto della semplice acqua. Devi inumidire un panno morbido e passarlo sopra la macchia, lasciarlo asciugare e strofinare con una spazzola morbida. Poi passare la cera.

Scamosciato
Per pulire le scarpe in scamosciato dalla polvere, utilizza una spazzola morbida, senza premere troppo. Se ci sono delle macchie puoi provare a sciogliere del sapone di marsiglia in acqua tiepida, inumidire un panno morbido con questa soluzione e passarlo su tutta la superficie della scarpa senza strofinare. Poi lasciala asciugare in modo naturale, quindi lontana dalle fonti di calore.
Per le macchie più ostinate passa della gomma pane o della mollica di pane su tutta la superficie delle scarpe. Proprio come a scuola si utilizzavano sulla carta per cancellare i segni di matita. Vedrai che piano piano si sbriciolerà e come per magia le macchie scompariranno.
Per ravvivare il colore puoi utilizzare un prodotto apposito chiamato camoscina. Si tratta di uno spray colorato, pertanto va comprato dello stesso colore delle scarpe da trattare, a meno che tu non voglia cambiare colore alle tue scarpe di camoscio. Va applicato su tutta la superficie in maniera uniforme ad una distanza di circa 20 centimetri. Attenzione perché per evitare che si formino aloni strani devi nebulizzare lo spray in maniera omogenea avendo cura di coprire con dello scotch di carta le parti che devono rimanere di un altro colore per evitare di macchiarle. Dopo aver passato la camoscina devi attendere circa 30 minuti per farla asciugare bene. Poi passa una spazzola di caucciù per risollevare il pellame. Se non ti senti sicura di poter svolgere questa operazione, ti consiglio di portare le scarpe da un bravo calzolaio. Torneranno come nuove.
Per le macchie d’acqua non c’è altra soluzione che lasciare asciugare le scarpe in un luogo asciutto e solo dopo utilizzare una spazzola morbida. È sempre consigliabile acquistare uno spray idrorepellente apposito per calzature per rendere questo tipo di scarpe impermeabili ed evitare danni. Sono davvero delicate!
Velluto
Per pulire le scarpe di velluto dalle macchie, utilizza la schiuma ottenuta mescolando acqua fredda e sapone delicato. Bagna con questa schiuma le setole di una spazzola morbida e comincia a passarla sulle scarpe stando attenta a seguire il verso del velluto (quindi no contro pelo). Passa poi un panno asciutto e pulito e lascia asciugare le scarpe in modo naturale. mi raccomando, utilizza acqua rigorosamente fredda, altrimenti il velluto potrebbe sciuparsi.
Tela
La tela è il materiale più facile da pulire perché si può lavare a mano, ma anche in lavatrice. La soluzione perfetta per pulire le scarpe di tela, si compone di 2 cucchiai di aceto bianco e 1 cucchiaio di bicarbonato. Passa questa soluzione con un panno su tutta la superficie delle scarpe e attendi una decina di minuti, dopodiché spazzola il tutto, et voilà! Le scarpe torneranno a splendere! In lavatrice idem con patatine. Aggiungi bicarbonato e aceto al lavaggio. Io preferisco sempre lavarle a mano perché mi è capitato, dopo ripetuti lavaggi, che la suola si è letteralmente scollata dalla tomaia.

Vernice
Assolutamente vietato utilizzare spazzole! Rischi di graffiarle. Per pulirle e rendere lucide le scarpe di vernice, imbevi del cotone con latte o latte detergente e passalo su tutta la superficie delle scarpe. Dopo questa operazione ti ci potrai specchiare!
Questi sono i rimedi che conosco e che ho voluto condividere con te su come pulire le scarpe senza utilizzare prodotti aggressivi. I rimedi della nonna sono sempre quelli che, nonostante il tempo, funzionano meglio, ma se ne hai altri da suggerirmi scrivimi. Sarò ben lieta di provare altre soluzioni.
Set 21, 2017 | guida, Home, rimedi, Tendenze
Cambiare look in meno di 20 secondi
Non ci credete? Provate! Cronometro alla mano!
Avete presente il detto l’abito non fa il monaco? Dipende dalle interpretazioni; io non sono sempre d’accordo. In ogni caso posso dire che le scarpe sicuramente possono avere un grande ruolo. Le scarpe, quindi, fanno il monaco. Le scarpe fanno il look.
Vi è mai capitato di aver fissato un aperitivo o una cena alla fine di una lunga giornata di lavoro e non aver avuto tempo di tornare a casa a cambiarvi? A me tante volte.
Voglio svelarvi il trucco, l’arcano mistero che si nasconde dentro la mente ingegnosa di noi fanciulle.
Il trucco c’è e si vede
La differenza che può fare un paio di scarpe anzichè un altro, nonostante l’abbigliamento sia il solito, è davvero notevole. E’ bastato cambiare le scarpe per trasformare un look sportivo in un look più elegante, o viceversa.
Quindi è dimostrato che un paio di scarpe può davvero cambiarti l’aspetto. La battuta che più spesso mi sento fare è “ma dove vai così elegante?” e la mia risposta è sempre la stessa: “ho solo cambiato le scarpe”. Quindi, fanciulle, se ancora non avete provato, vi consiglio vivamente di iniziare da oggi; portatevi sempre dietro un paio di scarpe eleganti o casual per essere pronte ad ogni evenienza.
Indipendentemente da come siete vestite le scarpe possono fare la differenza e anche tanta. Da oggi niente più timore di non riuscire a fare in tempo a tornare a casa a cambiarvi. E se proprio vi siete dimenticate di portarvi le scarpe per cambiare look, sfruttate l’occasione per fare shopping!
E ricordatevi sempre di quel “granculo di Cenerentola”: una scarpa le ha cambiato la vita!















Raccontatemi la vostra! Trucchi ed escamotage per chi, come me, ha sempre troppo poco tempo a disposizione, ma cerca di fare del proprio meglio.
A presto!
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